Ultimamente si parla molto di Internet of Things (IoT) e d’integrazione M2M (Machine to Machine), non ci sono più solo prototipi ma sempre di più nascono nuovi progetti che mirano a dimostrare che il futuro è sempre più vicino. Ne abbiamo parlato con Riccardo Mascolo, Head of Strategy and Marketing di Ericsson Italia.
Cosa e come sarà la “Networked Society”?
L’esplosione di Internet, la diffusione degli smartphone, la possibilità di accedere ovunque e in qualsiasi momento a contenuti e servizi in cloud sta cambiando il mondo. Secondo i risultati dell’ultimo aggiornamento del “Mobility Report” rilasciato da Ericsson, il tasso di penetrazione della telefonia mobile ha raggiunto l’89% a livello mondiale e gli abbonati alla banda larga mobile sono 1,5 miliardi (+ 125 milioni nel quarto trimestre), con un incremento del 50% anno su anno.
Ericsson prevede inoltre più di cinquanta miliardi di dispositivi connessi in rete entro il 2020, una rivoluzione che modificherà anche i processi e i servizi del nostro sistema socio-economico – con un impatto rilevante in settori quali l’industria, la sanità e la Pubblica Amministrazione e un sostegno concreto all’ambiente, all’efficienza energetica e alla sicurezza. È questa quella che in Ericsson definiamo “Networked Society”, una società in cui sempre più persone e cose si collegano in rete e dove in futuro, tutto ciò che potrà trarre beneficio da una connessione sarà connesso. La connettività sarà il punto di partenza per nuovi metodi per innovare, collaborare e socializzare.
La realizzazione di questo modello, sarà possibile grazie alla combinazione di tre forze: banda larga, cloud e mobilità, che permettono, di essere online indipendentemente dal luogo in cui ci si trova. La mobilità è ormai un bisogno fondamentale per le persone: lo dimostra il fatto che in 100 anni si sono costruite 1 miliardo di linee telefoniche fisse ma che, in soli 20 anni, abbiamo raggiunto i 5 miliardi di connessioni mobili.
Quali sono i progetti di Ericsson in questo settore?
Ericsson sta portando avanti numerosi progetti in soluzioni M2M che coinvolgono diversi ambiti tra i quali utilities, trasporti, ambiente domestico e urbano.
Gran parte della comunicazione machine-to-machine verrà dalle Smart Grid e dallo Smart Metering. In quest’ambito Ericsson di recente ha siglato un accordo con E.ON, parte di una delle più grandi compagnie energetiche private del mondo, per lo sviluppo di una soluzione che dovrà gestire più di 600.000 punti di misurazione intelligente consentendo ai clienti di E.ON di ricevere informazioni dettagliate e continui aggiornamenti sul consumo di energetico ai fini di un piu’ adeguato ed efficiente utilizzo dell’energia.
In Australia, invece, Ericsson ha avviato una partnership con Ausgrid, il principale fornitore di energia elettrica del Paese, per la realizzazione e sperimentazione di una smart grid con technologia LTE. Implementata nell’area di Sydney, la smart grid raccoglierà dati da 12.000 dispositivi di controllo intelligenti consentendo alle famiglie di avere un maggiore controllo sui consumi energetici e di ridurre l’impatto ambientale grazie a una maggiore integrazione delle fonti di energia rinnovabili. Il tutto facendo leva sulla maggiore velocità e sulla minore latenza di una rete 4G, realizzata sempre da Ericsson.
Anche in Italia Ericsson è attiva nello sviluppo delle reti elettriche intelligenti. Già nel 2006, infatti, Acea ha scelto Ericsson quale partner tecnologico per l’implementazione del progetto di contatori intelligenti ora utilizzato dai clienti Acea a Roma.
Nell’ambito dei trasporti, Ericsson ha siglato un accordo con Volvo che prevede la dotazione sui nuovi veicoli della casa automobilistica svedese di strumenti e contenuti digitali disponibili su cloud attraverso le soluzioni Ericsson integrate Connected Vehicle Cloud e Multiservice Delivery Platform. Grazie a questa tecnologia conducenti e passeggeri possono accedere a Internet dallo schermo del computer di bordo installato sul cruscotto e fruire di servizi e applicazioni d’infotainment in tempo reale.
A dimostrazione di come sempre più oggetti possano essere connessi nella Networked Society, Ericsson ha presentato al Mobile World Congress 2013 di Barcellona il progetto di ricerca “Window of Opportunity” che si può applicare sia nell’ambiente domestico sia nel contesto più ampio della città o dei trasporti. Si tratta di una finestra che, grazie a un’antenna trasparente integrata, può diventare parte di una connessione a banda larga e di conseguenza uno strumento per controllare e gestire le connessioni all’interno della propria abitazione, dall’illuminazione al riscaldamento, dai dispositivi per l’intrattenimento al sistema di allarme. Immaginiamo poi se la finestra connessa fosse collocata al posto dei normali finestrini degli autobus o dei treni, trasformando un mezzo di trasporto pubblico in un prolungamento dell’ufficio o in un luogo d’intrattenimento.
Per quanto riguarda invece gli operatori di rete mobile, Ericsson ha siglato importanti accordi per la fornitura in cloud di servizi di connettività machine to machine, tra questi 3 UK, Teliasonera, Megafon (Russia), XL (Indonesia) e Swisscom (Svizzera).
Ericsson ha inoltre annunciato una nuova partnership con SAP: le due società congiuntamente forniranno soluzioni e servizi machine-to-machine basati su cloud alle imprese attraverso gli operatori di tutto il mondo. Le soluzioni saranno basate su un’offerta software-as-a-service (SaaS) Ericsson e Sap nell’area M2M.
Se davvero in futuro le macchine dialogheranno tra loro quale sarà il ruolo degli uomini?
L’era dell’internet delle cose è iniziata. Le nuove forme di comunicazione tra macchine e tra dispositivi e persone permetteranno un efficace miglioramento della qualità della vita dei singoli individui. La connettività è il punto di partenza per nuovi modi di innovare, fare business, collaborare e socializzare.
Attraverso dispositivi intelligenti e sensori da un lato e cloud dall’altro, le nostre città diventeranno sempre più smart, generando un crescente flusso di dati e informazioni. Non basta però disseminare di sensori le città per renderle intelligenti. Per valorizzare tutta la ricchezza e la complessità dei dati che sono prodotti, è necessario un approccio di sistema dove l’individuo mantiene un ruolo chiave. Solo se avremo completa accessibilità, capacità di analisi e sintesi di tutti i dati prodotti dal dialogo tra uomini e oggetti, saremo in grado di creare nuovo valore. La piena consapevolezza di questa ricchezza e dei benefici che possono essere generati per i cittadini, per le imprese e per l’ambiente, è un passo fondamentale per realizzare la società connessa.
IoT è un tema di cui si parla molto già da qualche tempo, qual è lo stato dell’arte in Italia e nel Mondo?
Sempre più device nel mondo sono connessi utilizzando la rete mobile. Sia i consumatori sia le aziende fanno ampio uso di dispositivi che beneficiano di una connettività machine to machine, a casa, al lavoro, così come in movimento. I principali ambiti applicativi del machine-to-machine sono le Smart Grid e lo Smart Metering. Non dimentichiamo la telematica, le Connected Car, Smart Asset Management, e-Health, la gestione automatica degli impianti e dei sistemi degli edifici per il risparmio energetico, il comfort e la sicurezza.
Il machine-to-machine è un settore in espansione anche in Italia, basti pensare ai contenuti dell’Agenda Digitale. A oggi le soluzioni più consolidate sono basate sulle tecnologie di comunicazione cellulare; l’altra evoluzione delle reti mobili italiane verso la Long Term Evolution (LTE), caratterizzata da una maggiore velocità e minore latenza, rappresenterà un altro elemento di sviluppo per la diffusione di nuovi servizi e applicazioni in ambito M2M.