La Guardia di Finanza fa partire l’operazione “Data Retention”

Le Fiamme Gialle stanno controllando se 11 provider e società di Tlc rispettano le normative in merito al trattamento dei dati personali

E’ partita oggi l’operazione della Guardia di Finanza “Data Retention”. Le indagini sono volte a scoprire se ci sono state violazioni delle normative in merito al trattamento dei dati personali da parte di 11 fra provider e operatori telefonici. Tra le aziende sotto inchiesta potrebbero esserci anche Google, WhatsApp e Skype, a cui il Garante della Privacy ha già chiesto delucidazioni in materia di sicurezza dei personal data.

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Le indagini: 9 violazioni

L’operazione riguarda in particolare la sicurezza dei dati utente e di come questi siano utilizzati.  In 9 casi sono state accertate violazioni relativamente alla conservazione dei dati di traffico oltre i termini previsti (2 anni per il traffico dati telefonico e un anno per quello internet) dovute alla mancanza delle misure minime di sicurezza e di sistemi di protezione come il riconoscimento biometrico. In due casi, segnalati al Ministero dello Sviluppo Economico, la conservazione di dati a scopo investigativo è stata inferiore ai tempi previsti dalla Legge. Al Garante spetta anche decidere se il comportamento di queste aziende viola o meno la normativa in merito al trasferimento dei dati all’estero.

Sempre in tema di diritti del consumatore, qualche tempo fa sono stati segnalati all’AGCOM sei operatori di rete fissa e mobile che prevedevano costi di disattivazione troppo alti.

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