La scienziata italiana, che ha partecipato alla scoperta del bosone di Higgs, è quarta in classifica dietro a Barack Obama, Malala Yousafzai e Tim Cook
Una volta tanto l’eccellenza italiana viene premiata anche all’estero. La fisica Fabiola Gianotti, a capo di uno degli esperimenti più importanti per trovare il famoso bosone di Higgs, chiamato anche la “Particella di Dio”, è entrata nella strettissima rosa di candidati che si contenderanno la copertina della rivista Time.
“Un anno memorabile per la fisica”
“Sono molto felice. E’ stato un anno memorabile per la fisica delle particelle e resterà nella memoria di tutti noi come un anno molto intenso” – ha detto la ricercatrice dell’Istituto nazionale di Fisica Nucleare (Infn) – E’ stato un anno duro, molto intenso. Personalmente ho la sensazione di aver visto la comunità scientifica del Cern lavorare tutta assieme, con un grandissimo entusiasmo, energia e motivazione da parte di una squadra di giovani. Questo mi ha molto colpito”.
La scoperta
La scoperta della particella è avvenuta grazie agli esperimenti Atlas, coordinati appunto dalla Gianotti, e Cme. La scoperta del bosone “è una scoperta importantissima, che ci permette di risolvere una delle questioni aperte più importanti, che ci hanno accompagnato per 50 anni, ossia ci permette di spiegare perché le particelle hanno una massa”, ha spiegato la scienziata.
Mentre l’acceleratore di particelle del Cern, con cui sono stati condotti gli esperimenti fondamentali per la scoperta del bosone, si ricarica, la Gianotti passerà il tempo ad analizzare i dati “molto più numerosi di quelli attesi” per fondare le basi della “Nuova Fisica”.
La Gianotti ha concluso poi con un pensiero per i giovani: “Sono convinta che per farcela bisogna avere il coraggio di seguire le proprie ambizioni e i propri sogni. Non bisogna farsi scoraggiare dalle difficoltà, ma continuare a lottare tutti i giorni per realizzare i propri desideri”.
Due italiani fra le 10 persone dell’anno su Nature
La fisica delle particelle è apparsa anche nella top ten delle personalità dell’anno in campo scientifico sulla prestigiosa rivista Nature. La Gianotti è accompagnata da un altro italiano, il sismologo Bernardo de Bernardinis, condannato nel nostro Paese, cosa che ha provocato lo sdegno della comunità scientifica mondiale, per aver minimizzato i possibili effetti del terremoto che ha colpito L’Aquila. Al primo posto in questa speciale classifica si piazza il direttore generale del Cern, Rolf-Dieter Heuer, che “si è assunto la responsabilità di parlare della scoperta del Bosone di Higgs, anche se al momento dell’annuncio i risultati degli esperimenti coordinati da Fabiola Gianotti e Joe Incandela non erano ancora definitivi”. Seguono Cynthia Rosenzweig, la studiosa che ha previsto gli effetti devastanti dell’uragano Sandy, e Adam Steltzner, l’ingegnere responsabile del progetto Curiosity della Nasa per l’esplorazione di Marte.