Un team toscano ha progettato e realizzato due modelli di stampanti 3D a partire dal progetto open source RepRap, ovvero il progetto per la realizzazione di stampanti 3D open source a basso costo.
Il progetto è nato in casa Cantini, dai due fratelli Lorenzo e Luciano, entrambi under 30. In un anno e mezzo, con il supporto dei familiari già operativi nell’ambito delle energie alternative, sono state commercializzate le prime stampanti 3D che aprono un mondo nuovo ad architettura e co-working.
In linea con la logica del risparmio e dell’attenzione all’ecologia Kentstrapper utilizza/propone per la stampa anche materiale biodegradabile.
“Le stampanti 3D permettono di realizzare forme anche molto complesse, con cavità interne e con sottosquadri“ ci spiega Lorenzo Cantini, uno dei fondatori e continua “questo grazie alla tecnologia utilizzata che costruisce gli oggetti uno strato per volta; si possono realizzare anche strutture simili a quella del midollo osseo, che, viste le cavità interne, sarebbero impossibili senza questa tecnologia”.
Le stampanti 3D realizzano un oggetto a partire da un file 3D, realizzabile con un programma CAD o scaricabile da Internet. E’ evidente quindi come potrà diventare semplice in futuro passare dal digitale al reale perché una stampante 3D potrà, in effetti, materializzare il bit.
Queste soluzioni, che passano da digitale al reale, aprono a moltissime possibilità: pensiamo alla “stampa” di un gadget da un sito internet (commercializzando o regalando un oggetto senza produrlo), pensiamo alla possibilità di “faxare un plastico” o all’opportunità di verificare in tempo reale lo stato di avanzamento di un edificio in costruzione (alcune holding potrebbero sfruttare queste soluzioni per tenersi costantemente aggiornate ed esibire ciò che sta accadendo dall’altra parte dell’oceano).
I costi delle stampanti 3D proposte da Kentstrapper partono da 600 euro per una soluzione assemblabile. Un prezzo competitivo per una soluzione futuristica. Il low cost, come sappiamo, generalmente diffonde un prodotto permettendo lo sviluppo di nuove soluzioni e processi ad esso legati.
Forza Kentstrapper!