Tra le novità che caratterizzano le nuove soluzioni l’uso del Cloud per “alleggerire” il Pc. Nel mercato italiano la società continua la sua crescita che dovrebbe portare a un fatturato di 25 milioni di euro
Sono già in vendita le edizioni 2012 di Kaspersky Anti-Virus 2012 e di Kaspersky Internet Security 2012, caratterizzate da alcune novità. La più importante è la protezione ibrida (Cloud protection) che ha come conseguenza un impatto leggero sul Pc perché c’è la nuvola su cui risiede il database delle signature, un database in continua e costante crescita.
Rispetto alle versioni precedenti migliorano anche gli strumenti di protezione locale, con un controllo più fine sulle modifiche apportate al registro di sistema dalle applicazioni sospette, e il download degli aggiornamenti solo per quelle funzionalità che l’utente davvero sta utilizzando.
Utilizzano il cloud anche il controllo reputazionale degli Url, il File Advisor, l’Antiphising e l’Antispam. Inoltre è possibile forzare il controllo di uno specifico file o di un Url non ancora controllato con un semplice click.
Kaspersky, ha riferito, Alexander Moiseev, managing director di Kaspersky Lab Italia, è oggi il quarto fornitore di software per la sicurezza degli utenti finali, «con una crescita del 35% dal 2009 al 2010. Oggi contiamo 319 milioni di utenti end user e aggiungiamo 60 milioni di nuove piattaforme ogni anno (Pc, Mac, smartphone)».
Riferendosi, poi, al nostro Paese ha sottolineato come «il mercato richiede sempre di più i nostri prodotti, tanto che dovremo aumentare il personale. In Italia quest’anno dobbiamo superare i 25 milioni di euro e di questi la componente corporate sarà intorno ai 5,5 milioni», ha concluso Moiseev.