Esker è lieta di annunciare che Jean-Michel Bérard, CEO e Presidente del Comitato di Direzione, è stato nominato “Imprenditore dell’anno” 2013 della regione francese Rhône-Alpes da Ernst & Young e dal quotidiano francese L’Express
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato ogni anno, nel corso degli ultimi vent’anni, a persone di affari leader che si sono contraddistinte per la propria capacità imprenditoriale. Premiato per il suo costante impegno nell’innovare, Jean-Michel Bérard ha ricevuto lo stesso riconoscimento – a livello nazionale però – anche nel 2000. Dalla propria fondazione nel 1985, Esker ha sfruttato i trend in evoluzione del mercato adattando il proprio posizionamento strategico al fine di rispondere alle specifiche esigenze IT dei propri clienti. Questa cultura di cambiamento e innovazione, insieme all’expertise in sviluppo internazionale, hanno reso Esker uno dei software vendor fra le piccole-medie imprese francesi più affermati.
“In Esker, il nostro sviluppo si è sempre basato su tre principi chiave: utilizzare l’innovazione come fattore di crescita, ascoltare i nostri clienti per anticipare i trend e sfruttare le acquisizioni per integrare l’expertise di altre aziende con la nostra”, ha dichiarato Jean-Michel Bérard. “All’inizio degli anni 2000, siamo stati in grado di riposizionare completamente l’azienda nel mercato della dematerializzazione, e dal 2004, ci siamo rivolti al mercato del software as a service e del cloud computing. Grazie a queste iniziative strategiche, Esker ha una nuova dinamica, e oggi, il 67% del fatturato totale dell’azienda proviene da affari al di fuori della Francia. Esker si posiziona come uno dei software vendor leader in Francia nell’essere passato con successo al cloud computing”.
Jean-Michel Bérard guida la strategia business e il team direttivo Esker restando comunque attivo sul campo. Parla direttamente con i clienti e supervisiona personalmente la filiale nella regione Asia-Pacifico e i 5 centri di postalizzazione Esker dislocati in tutto il mondo. Secondo Bérard, “se ci sono più di tre livelli gerarchici tra te e il livello più basso, rischi di perdere il valore vero di ciò che stai cercando di raggiungere”.