Alla Apple ci tengono a stupire. La data del prossimo keynote sarà ricca di eventi particolari.
In ordine: la presentazione dei nuovi modelli della gamma (iPhone, Mac, iPad?), la prima presentazione per i consumer senza Steve Jobs e il ritorno a casa. Si perché dopo le ultime convention tenute a San Francisco, alla Mela hanno deciso di organizzare l’ultima a Cupertino. Un ritorno alle origini ma non solo. Niente sale sfarzose, una città semi blindata e un’ansia da prestazione notevole. Con il ritorno a casa tutto si fa più semplice, in pieno stile minimalista Apple.
Come al solito la Apple non ha lasciato la minima indicazione sul nuovo iPhone ma in Rete qualche sito “fidato” comincia a tirare le somme. Più iPhone 5 che una versione aggiornata del 4 e lo spostamento appunto della sede, che finora era lo Yerba Buena Center for the Arts o il Moscone Center, entrambi a San Francisco.
Al di là della location della manifestazione, con la nuova leadership del CEO Tim Cook, dovrebbero esserci alcuni cambiamenti nel modo della Apple di presentare i nuovi prodotti. Con l’attenzione che riusciva a catalizzare Steve Jobs, le precedenti presentazioni erano alquanto spartane e lasciavano molto alla parola e alla gestualità del guru della Apple. Ora gli esperti prevedono una maggiore presenza della tecnologia in sala con feed in diretta e streaming video di tutta la manifestazione (come avviene già con Google). Il tutto condito da commenti in diretta e interventi di blogger, il tutto per una cornice di appoggio migliore e più 2.0.
Quello di cui si è certi è che ogni cosa verrà fuori dalle menti geniali della Apple avrà successo. Almeno il mercato finora ha dato pienamente ragione ai trend e agli stili di utilizzo creati dall’azienda.
Intanto, secondo fonti italiane, i tre principali operatori di telefonia mobile nazionali, Vodafone, Tim e H3G avrebbero già (da un po’ di tempo) tra le mani la nuova versione di iPhone per testarne capacità e soprattutto il livello di segnale in diverse condizioni. Test quest’ultimo che si è reso necessario visti i problemi con i primi modelli di iPhone 4 che presentavano evidenti problemi di ricezione in alcune situazioni.