Le due aziende uniscono le proprie competenze, rispettivamente in ambito di Firma Digitale e di Autenticazione Forte e Crittografia, per aprire un nuovo mercato della sicurezza con un’offerta rivolta a organizzazioni di grandi dimensioni
Intesi Group SpA, azienda italiana operante nell’Information & Communication Technology con specializzazione in prodotti e servizi di Firma Digitale e Application & Service Management, e SafeNet, leader a livello globale in tecnologie di sicurezza a protezione di dati ad alto valore, annunciano una collaborazione per lo sviluppo di soluzioni nate dall’unione delle rispettive competenze tecnologiche.
L’accordo dà vita a un’offerta che integra in modo complementare l’expertise di Intesi Group in ambito di Firma Digitale con quella di SafeNet nel campo dell’Autenticazione Forte e della Crittografia dei Dati. L’offerta è rivolta a organizzazioni di grandi dimensioni, quali banche, assicurazioni, Pubblica Amministrazione e società di outsourcing, e sarà commercializzata da Intesi Group, che è anche Authorized Gold Reseller di SafeNet.
A queste realtà le due aziende intendono garantire la protezione dei dati da minacce interne, ossia contro rischi di sottrazione o uso fraudolento di dati sensibili aziendali da parte di dipendenti sleali o infedeli che sfruttano la propria posizione, come ad esempio un amministratore di sistema che utilizza i dati di accesso di un utente operando per suo conto con la firma remota.
“Si tratta di un’area di mercato ancora non sviluppata ma che prevediamo in forte crescita per le esigenze di sicurezza che esprime – afferma Fernando Catullo, amministratore delegato di Intesi Group. Puntiamo a recitare subito un ruolo da protagonisti grazie allo sviluppo di un’offerta per ora unica nel suo genere, nata dalla complementarità della nostra tecnologia con quella di SafeNet, un vendor che si distingue per la capacità di coprire con qualità tutti gli aspetti dell’autenticazione forte e della crittografia dei dati e quindi un partner ideale per questo contesto”
La collaborazione tra le due aziende riguarda al momento tre ambiti di integrazione.
Il primo coinvolge PkNet, la componente client della famiglia di prodotti Intesi Group per firma digitale, che da oggi supporterà i token USB di firma SafeNet.
Il secondo si riferisce a PkBox, il server di sicurezza Intesi Group per l’erogazione dei servizi di Firma Digitale a norma di legge, che a sua volta supporterà i token di autenticazione OTP (One Time Password) di SafeNet, utilizzati per autenticare utenti soprattutto per servizi di firma remota, dove è richiesta la Strong Authentication.
Il terzo ambito, infine, è quello più specificatamente legato alla protezione dei dati. Forte di più di dieci anni di esperienza nel campo, Intesi Group è in grado di disegnare l’architettura di sicurezza e integrare il prodotto DataSecure di SafeNet, una appliance in grado di effettuare operazioni crittografiche con alte prestazioni e corredata da una suite di prodotti pensata per aumentare il livello di sicurezza delle informazioni contenute su file system, database e applicazioni. DataSecure gestisce operazioni crittografiche sui dati mantenendo le relative chiavi di cifratura in un ambiente centralizzato, con caratteristiche di sicurezza particolarmente elevate grazie alla gestione della chiavi in hardware. L’appliance consente l’uso delle chiavi assegnate a un utente o a un gruppo di utenti e restituisce decifrati solo i dati di loro competenza. La suite di prodotti che completa l’offerta incorpora già soluzioni per la protezione dei dati a livello di database, anche di diversa tipologia, e di file system in ambiente Windows/Linux o Mainframe.
“Siamo molto lieti di collaborare con Intesi Group, realtà preminente ed altamente specializzata nel mercato italiano della Sicurezza – afferma Orlando Arena, Regional Sales Director di SafeNet per l’Italia. Ancor di più nel contesto economico attuale, le aziende ed organizzazioni maturano la necessità di proteggere in modo efficace il proprio patrimonio informativo dalle crescenti minacce esterne ed interne. A questo fine, occorre in particolare mettere in atto misure idonee per controllare l’accesso ai dati e porsi il problema di come evitare danni nel momento in cui soggetti malintenzionati vengano comunque in possesso di dati importanti“.