Smartphone e tablet, un mercato cresciuto all’ombra di Apple che ha destabilizzato i rapporti dell’industria tradizionale del personal computer compiendo una deviazione rispetto alle logiche del passato.
L’asse tecnologico su cui si muove l’orizzonte di sviluppo e crescita dei nuovi dispositivi è targato Arm, i cui processori costituiscono l’architettura dominante delle piattaforme iOS di Apple e Android di Google. In attesa di una rinascita di Microsoft, Intel deve trovare modo per recuperare il tempo perduto e agganciare la crescita futura dei device mobili alla propria tecnologia.
La piramide tecnologica del gigante del silicio deve allargare le proprie fondamenta al segmento tablet e smartphone. Solo allora Intel potrà guardare con rinnovata fiducia alle opportunità che derivano dalla progressiva affermazione dei dispositivi mobili. Il vantaggio principale di Arm è avere a disposizione un’architettura a basso consumo che permette di soddisfare al meglio le esigenze di funzionamento e utilizzo dei device mobili. Un differenziale competitivo su cui Intel sta lavorando a tutta velocità per riuscire a proporre nel più breve tempo possibile una reale alternativa.
La novità contenuta in questa sfida è l’approccio multiplatform che la strategia Intel deve prevedere per essere allineata alla nuova realtà di mercato, così come avviene per Microsoft, oggi disponibile a un’apertura nei confronti di Android. Risultato? Non esiste più un duopolio fondato sulla santa alleanza Microsoft-Intel. La battaglia si gioca su tre piani tecnologici che fanno riferimento a tre sistemi operativi: l’iOSdi Apple, l’Android di Google e il Windows Phone di Microsoft. Su queste prospettive sono riposte le possibilità di riposizionamento di Intel.
L’annuncio svelato in occasione dell’annuale Technology Forum di Intel relativo a una partnership con Google per procedere all’ottimizzazione di propri processori su architettura Andorid è il segnale di quanto Intel stia rapidamente differenziando la popria strategia. I primi prodotti Android equipaggiati con nuovi processori Intel dovrebbero essere disponibili nel corso del primo semestre del 2012, ha riferito Andy Rubin, senior vice presidente Google e responsabile del business mobile.
“Associare Android con smartphone dotati di processori a basso consumo Intel – ha affermato il dirigente di Google – apre la strada a molte altre opportunità di innovazione e scelta…. una collaborazione che guiderà l’ecosistema Android verso un nuovo balzo in avanti”.