SEM+ si è classificata al primo posto nell’Intel Business Challenge Europe aggiudicandosi la partecipazione alla fase finale dell’Intel Global Challenge, una delle più importanti competizioni mondiali destinate a sostenere e promuovere l’imprenditorialità nelle tecnologie più innovative, che si svolgerà a Berkley presso l’Università della California il prossimo ottobre
La start-up italiana, nata nei laboratori IIT di Genova e Pontedera, ha conseguito il prestigioso riconoscimento a Dublino dopo due giorni di intenso confronto con 24 progetti provenienti da tutta Europa, di cui otto dall’Italia.
SEM+ (Sensing ElectroMagnetic Plus) sviluppa una nuova tecnologia brevettata dall’IIT che rivoluziona l’odierna tecnologia alla base dei touch-screen: si tratta infatti di moduli touch flessibili che, rilevando sia la pressione esercitata sia la forma di una superficie, possono essere utilizzati oltre che nell’elettronica di consumo anche negli indumenti, in robot soffici e in molti altri ambiti applicativi, come per esempio la rilevazione della postura in campo riabilitativo.
I fondatori di SEM+, Alessandro Levi, Silvano Furlan e Matteo Piovanelli, sono tre studenti di dottorato della Scuola Superiore S. Anna, che conducono la loro ricerca nel Centro di Micro-Bio Robotica (CMBR) dell’ Istituto Italiano di Tecnologia, costituito 4 anni fa nella sede di Pontedera della S. Anna. L’attività di ricerca e sviluppo dei tre giovanissimi ricercatori è coordinata da Barbara Mazzolai, direttore del centro CMBR di IIT, e dalla Lucia Beccai, ricercatrice dell’IIT.
“Il successo di questa giovane start-up nell’Intel Business Challenge Europe è per noi una grande soddisfazione – dichiara Roberto Cingolani, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di Tecnologia – nasce da un’importante linea di ricerca dell’Istituto Italiano di tecnologia, quella sui sensori tattili su substrati flessibili, dal lavoro tenace e innovativo dei nostri giovani ricercatori, dall’ottima sinergia fra IIT e S. Anna a Pontedera, nonché dall’eccellente coordinamento scientifico di Barbara Mazzolai e Lucia Beccai. SEM+, come le altre nostre start-up, dimostra che l’IIT si sta affermando come palestra non solo di talenti scientifici di prim’ordine, ma anche di potenziali imprenditori nell’alta Tecnologia.”
La tecnologia SEM+ , già premiata da Intel nel novembre dello scorso anno nell’ambito del Premio Nazionale dell’Innovazione, introduce maggiore versatilità nelle interfacce tattili comuni: è robusta, flessibile e si può adeguare alla forma di qualsiasi superficie, ed è multi-touch e sensibile alle pressioni dei diversi tocchi, rendendo più naturale l’interazione tra gli utenti e i dispositivi. SEM+, che nell’ultimo anno ha visto l’ingresso nel suo capitale del fondo TT Seed, ha oggi sede nella Silicon Valley.
“SEM+ – commenta Carlo Parmeggiani, Direttore Public Sector Intel Sud Europa – non è solo un progetto intelligente e innovativo, di cui sentiremo sicuramente ancora molto parlare, ma è anche l’esempio di come il talento di tanti giovani italiani, se incentivato e coltivato anche attraverso strutture di innovazione e ricerca d’eccellenza, può dare vita a risultati entusiasmanti. Anche grazie al prezioso contributo dell’IIT di Genova e dei suoi ricercatori, quest’anno l’Italia ha primeggiato per la prima volta nella sua storia alla Intel Business Challenge Europe con un progetto high tech d’avanguardia, di quelli che spesso si immagina possano nascere solo nella Silicon Valley americana, alimentando in tutti noi la speranza per un successo ancora più importante sul piano internazionale alle finali americane. L’innovazione made in Italy nelle tecnologie avanzate può giocare davvero da protagonista”.