Rilasciata Pocket Avatars, un’app che permette agli utenti di scegliere una faccia che imita le loro espressioni per registrare video e inviarli come messaggi
Come non cadere vittima del “fascino” del riconoscimento facciale? Spesso tirato in ballo per i pericoli alla privacy, sia online che offline, c’è chi tenta di stemperare le preoccupazioni creando un’app che utilizza la tecnica a scopo ludico. Con Pocket Avatars di Intel è infatti possibile utilizzare il proprio volto per inviare video messaggi attraverso facce 3D, cartoni animati e personaggi famosi, così da sfruttare la tecnologia per uno scopo diverso da quello delle agenzie governative.
Come funziona
Su Pocket Avatars sono presenti circa 40 facce diverse, dal cartoon di Barack Obama agli animali della foresta, tutti a disposizione della voce e delle espressioni degli utenti, che possono registrare un messaggio con l’avatar scelto e inviarlo ad amici, colleghi e parenti. L’app è gratuita sia per iOS che Android, anche se per avere altri avatar bisogna sborsare qualche centesimo. L’azienda americana fa così il suo ingresso nel mondo dei servizi di messaggistica, seppur da una porta secondaria, quella che utilizzano client “alternativi” per cercare di rosicchiare pubblico ai vari WhatsApp, WeChat e Line. La realizzazione di un’app del genere può sembrare una scelta discutibile per Intel, un nome solido nel panorama dell’industria informatica mondiale, tuttavia Mike Bell, vicepresidente a general manager, ha sottolineato come Pocket Avatars dimostri che “Intel non solo realizza i migliori chip sul mercato, ma anche del software eccezionale e all’avanguardia”.