Intel dismette la produzione di schede madri desktop

La società americana, vista la crisi del mercato dei PC, ha deciso di abbandonare la produzione di schede madri desktop e di puntare su ultrabook a riconoscimento vocale e gestuale e processori per device mobili

Entro il 2015 Intel sospenderà la produzione di schede madri per PC desktop. Complice la crisi nel settore, l’azienda americana ha deciso di puntare su ultrabook a riconoscimento vocale e gestuale e processori per smartphone e tablet. Da 20 anni Intel produce schede madri e ha investito ingenti risorse nella produzione di motherboard, ma con l’avvento della tecnologia mobile ha deciso di cambiare i suoi progetti e adeguarsi ai tempi che corrono. Dan Snyder, PR Manager di Intel, ha comunque voluto sottolineare come l’azienda garantirà il supporto ai possessori con scheda madre Intel fin al termine della garanzia.

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Intel del futuro

Intel ha registrato nel 2012 utili per 2,6 miliardi di dollari, in calo del 27% rispetto all’anno precedente. Così come le altre grandi aziende del settore, come Dell e HP, anche la casa di Santa Clara ha sofferto della crisi del mercato desktop. E’ lo stesso Dario Bucci, CEO di Intel in Italia, a spiegare cosa riserva il futuro a Intel: “Nel 2012 già 40 progetti ultrabook sui 140 totali avevano l’interfaccia touch. La tendenza è definitivamente questa. Ci aspettiamo anche notebook e dispositivi di fascia più bassa disponibili con interfaccia touch già quest’anno, ma non ci fermiamo qui. Ci sono grossi progetti che stiamo sviluppando con altre aziende per rilanciare un’interfaccia del linguaggio naturale e avere anche il riconoscimento gestuale, già all’interno del 2013, per PC e ultrabook”. L’investimento previsto in ricerca e sviluppo di questi prodotti è di 13 miliardi di dollari.

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Haswell

Gli sforzi maggiori saranno indirizzati allo sviluppo della Haswell, che dovrebbe essere disponibile a giugno di quest’anno, che permetterebbe di coniugare le esigenze di durata della batteria di ultrabook e notebook con la potenza grafica richiesta dagli utenti per contenuti multimediali come video, musica e browser.