Vivere in una grotta per sfuggire alle onde dei wi-fi

Accade in Francia, dove due donne hanno deciso di rifugiarsi in una grotta sperduta perché affette da elettro-ipersensibilità

Altro che iPhone, iPad, PC e chi più ne ha più ne metta! Le protagoniste di questa storia proprio non ne vogliono sapere delle ultime innovazioni tecnologiche, tanto che hanno deciso di rifugiarsi in una grotta sperduta delle Hautes-Alpes, nel sud est della Francia, per sfuggire alle onde del wi-fi e dei portatili.

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Perché a loro, la tecnologia, fa male.

Anne Cautain, 55 anni, e Bernadette Touloumond, 65, infatti, sarebbero affette da una grave forma di elettro-ipersensibilità, ossia una intolleranza all’esposizione alle radiofrequenze. In particolare, racconta una delle due donne, queste sarebbero fonte di “insopportabili mal di testa” e addirittura di “bruciature nel cranio e sulla pelle”.

Da qui la decisione di rifugiarsi in una caverna, senza riscaldamento né elettricità, lontano da tutto ciò che è tecnologico e che provoca loro gravi disagi, in attesa che vengano create, come richiesto dalle due donne, delle “zone bianche”, ovvero luoghi dove non siano presenti antenne.

L’associazione “Robin des Toits”, che si batte affinché venga riconosciuta la malattia in questione, ritiene che circa il 3% della popolazione francese soffrirebbe di elettro-ipersensibilità. C’è chi sostiene, comunque, che esistano trattamenti meno drastici per alleviare il dolore, come ad esempio gli antistaminici. Trattamenti tuttavia rifiutati dalle due donne, che preferiscono curarsi con metodi naturali.

E pensare che c’è chi, al contrario, non può vivere senza cellulare…

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