India: Twitter bene nazionale

Il governo uscente si porta via i followers cancellandoli dall’account ufficiale. E’ polemica nel paese

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Manmohan Singh, politico indiano che ha guidato la nazione negli ultimi anni, ha deciso di “congelare” i follower dell’account del governo PMOIndia (Prime Minister Of India) per privarne il governo entrante. L’azione ha scatenato diverse, giuste, polemiche e non solo in India. I seguaci di un account sono dell’ente a cui fanno riferimento o della persona che rappresenta quell’ente in un certo momento? Il pensiero di Singh è che ogni governo dovrebbe lavorare per costruirsi il proprio seguito di fan, senza ereditare quelli accolti in precedenza.

Elettori o followers?

Secondo il nuovo governo, capitanato da Modi, la possibilità di trascinarsi dietro i followers, anche se questi non lo abbiano mai chiesto, è del tutto indadeguata. “L’account è un bene nazionale. Il nuovo governo deve garantire la continuità della gestione precedenti, così come sancito dalla Costituzione indiana”. Resta il rammarico per non aver considerato i followers un pubblico in grado di scegliere chi seguire o meno. Non è difficile pensare che se un utente di Twitter, sostenitore di Singh, non volesse più seguire le comunicazioni social del governo, avrebbe smesso di seguire l’account in maniera autonoma, senza alcuna costrizione esterna. 

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