Il telescopio IceCube ha scoperto i primi neutrini nati al di fuori del Sistema Solare
Dopo la scoperta che l’Universo, di cui è stata scattata una fotografia dei suoi “primi” anni di vita, è composto in parti uguali di materia e anti-materia, il telescopio IceCube, posto sotto i ghiacci antartirtici, potrebbe aver individuato un nuovo fattore che rivoluzionerebbe significativamente la nostra concezione dello Spazio. Un’equipe di ricercatori internazionali composta da 250 fisici è riuscita a scovare una serie di neutrini ad alta energia generati al di fuori del sistema solare. Questo tipo di particella viene rilasciata in seguito all’esplosione di una supernova o alla formazione di buchi neri.
Una nuova astronomia
Fino ad oggi gli unici neutrini individuati da IceCube provenivano dalla nostra atmosfera o da luoghi all’interno del nostro Sistema Solare. Quelli scoperti recentemente invece “sono a livelli energetici significativamente più alti”, come ha sottolineato Darren Franc della University of Alberta, in Canada. Ciò significa che l’origine di queste particelle è molto più vicina al punto di origine dell’Universo. Questa scoperta servirà a comprendere meglio come si sviluppano i raggi cosmici, che potrebbe essere un effetto della materia oscura, che colpiscono quotidianamente la superficie terrestre.