Il Privacy Day Forum si conferma evento dell’anno della data protection

Massiccia partecipazione di addetti ai lavori a Pisa per il convegno annuale di Federprivacy. Oltre 800 per seguire le ultime news sul nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati

Con il nostro “vecchio” Codice della Privacy che si appresta ad andare in pensione per far posto al nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati, che ci sia gran fermento tra gli addetti ai lavori, lo ha dimostrato la massiccia presenza all’evento annuale di Federprivacy, che ha registrato più di ottocento partecipanti giovedì scorso al Palazzo dei Congressi di Pisa. Ad aprire i lavori, è stato il Prefetto Francesco Tagliente: “La protezione dei dati personali viene invocata, puntualmente, ogni volta che si pensa all’utilizzo di tecnologie per affrontare temi di particolare complessità – ha detto il Prefetto nel salutare i partecipanti al convegno, aggiungendo che – la mancanza di conoscenza della disciplina giuridica potrebbe indebolire le potenzialità dei progressi in tema di sicurezza. A Pisa, per fare un esempio, alcune telecamere installate venivano tenute spente”. Tagliente ha quindi affermato di accogliere con particolare apprezzamento l’iniziativa del Privacy Day che, favorendo la conoscenza della normativa di settore, è da considerare un investimento indiretto per la sicurezza.

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Tra i molti ospiti di spicco, è intervenuto in videoconferenza da Bruxelles anche Giovanni Buttarelli, Garante Europeo aggiunto per la Protezione dei dati, che ha spiegato come cambieranno gli scenari della normativa privacy per i 27 Paesi membri UE quando entrerà in vigore il nuovo Regolamento, la cui approvazione definitiva è attesa per il 2014. Sempre sul Regolamento Europeo, Luca Bolognini, presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy, ha illustrato quali saranno gli impatti sulle imprese, che saranno chiamate ad attivarsi per adeguarsi alle nuove regole.

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Un altro intervento illuminante per la fitta platea di spettatori a Pisa, è stato quello in videoconferenza da Strasburgo di Lara Comi, che è stata relatrice in Commissione Europea delle nuove regole sulla sicurezza dei dati in qualità di vicepresidente della commissione IMCO, che ha dato anche gli aggiornamenti dell’ultim’ora sull’iter che sta seguendo il regolamento, e sugli emendamenti che sono in discussione al Parlamento Europeo. Tra le numerose considerazioni che ha fatto sul Regolamento Europeo, ha sottolineato la Comi, “la protezione del consumatore è uno degli aspetti fondamentali”, e abbiamo raggiunto per la Commissione IMCO un ottimo risultato, con l’obiettivo di creare un giusto bilancio, una giusta equità, tra l’aspetto del business e l’aspetto del consumatore”. Sulla figura del responsabile della protezione dei dati (Privacy Officer), L’On. Lara Comi, ha precisato come questa non debba essere uno “yes man”, ma deve essere una figura imparziale e di consulenza per le imprese. Sulla nuova figura del Privacy Officer, è stato presentato anche un libro edito da Ipsoa.

Apprezzatissima anche Augusta Iannini, vice presidente del Garante della Protezione dei dati personali, che ha fatto la panoramica sulle attività che l’Authority sta svolgendo per affrontare le nuove sfide della data protection, ricevendo anche il premio “il lucchetto d’oro” di quest’anno. Massima attenzione anche per l’intervento di Domenico Laforenza, presidente del CNR di Pisa, che ha parlato di “Privacy, reputazione online e diritto all’oblio nell’era di internet”.

Soddisfatto Nicola Bernardi, presidente e fondatore di Federprivacy: “Alla prima edizione avemmo 400 partecipanti, credendo che fosse stato un successone, ma quando alla seconda edizione dello scorso anno abbiamo visto arrivare 600 partecipanti, ci siamo resi conto che la privacy non è più una materia di pochi, ma una realtà che ormai fa parte del nostro quotidiano, sia che siamo addetti ai lavori, o anche semplici cittadini, e le oltre 800 presenze lo dimostrano. Dopo due anni ad Arezzo, abbiamo ricevuto una bella accoglienza dalle amministrazioni locali, e speriamo di poter ripetere l’evento il prossimo anno ancora nella città della torre pendente. Se Pisa ci darà ulteriori segnali di interesse per le nostre iniziative, noi siamo già pronti a ripeterci per fare ancora meglio.”

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