Il geranio può essere la nuova frontiera nella lotta all’HIV

Gli estratti della radice del geranio Pelargonium sidoides hanno la capacità di impedire al virus HIV-1 di avere accesso alla cellula ospite per replicarsi

Un nuovo aiuto contro l’AIDS, problema piuttosto sentito a Milano, potrebbe venire dalle radici di una particolare pianta di geranio, il Pelargonium sidoides. I riceratori dell’Helmholtz Zentrum München guidati da Markus Helfer, hanno sperimentato con successo in vitro un trattamento anti-retrovirale contro il virus dell’HIV-1, il sottotipo dell’HIV che colpisce più spesso l’uomo. Gli estratti del Pelargonium sidoides vengono già utilizzati per la cura della bronchite cronica.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Impedisce al virus di replicarsi

Le sostanze estratte dal Pelargonium sidoides sono in grado di inibire l’accesso del virus nelle cellule ospiti, impedendogli così di replicarsi. La soluzione trovata dai ricercatori tedeschi è molto più economica di quelle oggi sul mercato e può essere utilizzata come supporto alle normali cure. “I risultati del nostro studio e la comprovata sicurezza degli estratti di Pelargonium sidoides incoraggiano il test su individui infetti come prossimo passo”, ha spiegato Helfer.

Gli estratti di questa particolare varietà di geranio, in teoria, hanno effetto solo sulle persone già infettate dall’HIV, esattamente come la cura sviluppata dall’Università degli Studi di Brescia.

Leggi anche:  Equinix condivide il Rapporto annuale sulla Sostenibilità