Un nuovo mondo coraggioso? Thomas Schmidt, Managing Director di TomTom Business Solutions guarda verso il futuro immaginando un ruolo crescente per la tecnologia telematica
Nella sua opera di riferimento Future Shock del 1970, il famoso futurologo Alvin Toffler predisse una società paralizzata dal disorientamento e dal sovraccarico di informazioni causate dal veloce cambiamento tecnologico.
Effettivamente gli attuali progressi stanno avvenendo ad una velocità tale che pochi all’interno della società riescono a restare al passo con la rapidità di questa sorprendente evoluzione.
Nel mondo della telematica, la curva è stata particolarmente ripida
Dai primi tempi durante il quale furono adottati i sistemi di tracciabilità e rintracciabilità attraverso l’installazione di piccole scatole nere, che venivano usate esclusivamente come un mezzo di controllo dei beni mobili, i sistemi si sono evoluti raggiungendo un livello che permette attualmente ai conducenti di ottenere in tempo reale un feedback sulle loro prestazioni e sul loro stile di guida.
Il Grande Fratello non ci sta più osservando. Invece, i sistemi avanzati di gestione della flotta stanno diventando uno strumento sempre più importante per aiutare i conducenti a svolgere i loro compiti al meglio delle loro capacità, beneficiando di meno stress e maggiore sicurezza al volante.
Di conseguenza, anche le imprese stanno diventando sempre più tecnologiche, aumentando l’efficienza e la produttività, al fine di ottenere un ritorno sugli investimenti mediamente tra i nove e dodici mesi, con picchi, in alcuni casi, di addirittura tre mesi.
La forza segreta della telematica
Tuttavia, il potenziale della tecnologia per la gestione delle flotte è in gran parte inutilizzato. Il mercato è in rapida crescita, ma la penetrazione è attualmente di circa il 20% per le flotte commerciali e il 40% per le flotte dedicate al trasporto.
La più grande sfida per l’industria arriva in aiuto alle imprese, permettendo loro di comprendere appieno le possibilità che questi sistemi offrono a lungo termine, anche se la telematica ha già lasciato il suo segno giorno dopo giorno nelle nostre vite, in modo significativo e in diversificato.
Spesso tutto ciò può verificarsi in modo che il pubblico non ne sia nemmeno a conoscenza. Quando i consumatori ricevono un pacco o organizzano la visita di un commerciale, la tecnologia di gestione della flotta può essere fondamentale per garantire che questo accada negli orari programmati.
Analogamente, se ci si trova in piedi alla fermata dell’autobus e si guarda il display elettronico per controllare quando passerà il prossimo autobus, si trae beneficio dalla telematica. Una miriade di aziende in diversi settori e industrie utilizza questa tecnologia per mantenere il pieno controllo delle attività della forza lavoro mobile, assicurandosi che gli obiettivi di servizio siano soddisfatti e migliorando la pianificazione del flusso di lavoro.
Così come l’approccio delle aziende verso la telematica si sta velocemente sviluppando, altrettanto stanno facendo le sue applicazioni. TomTom aiuta già i suoi clienti business in tutto il mondo a risparmiare circa 1,5 milioni di Euro al giorno, per tanto le motivazioni per adottare il sistema offerto sono davvero forti, soprattutto in un periodo di difficoltà economica.
La gestione della flotta in movimento
Un altro fattore che spinge all’adozione delle soluzioni telematiche, forse inavvertitamente, è il ritmo dell’innovazione tecnologica nel settore consumer. I progressi stanno avvenendo ad un ritmo sempre più rapido, rendendo dispositivi come smartphone e tablet strumenti di business integrato.
Molti giornalisti hanno rappresentato i dispositivi mobile come una minaccia alle esistenti soluzioni di navigazione e di gestione della flotta, ma se le opportunità verranno pienamente sfruttate, queste considerazioni saranno molto lontane dalla realtà.
Non possiamo rifiutare o ignorare questi dispositivi e non vogliamo farlo. Gli smartphone possono lavorare mano nella mano con l’avanzamento della tecnologia telematica, per creare un funzionamento omogeneo dell’IT, che coinvolge tutti gli aspetti della vita, dal commercio alla casa, dall’auto al tempo libero.
Questo tipo di integrazione è quello che il futuro desidera. Immaginate una situazione in cui si prenota un incontro con un commerciale e, in seguito, si riceve un SMS sul proprio cellulare che indica esattamente quando il rappresentante arriverà all’appuntamento.
Non solo, ma il dispositivo può anche dire esattamente all’utente quanto tempo ci impiegherà per arrivare a casa per incontrare il commerciale, offrendo il percorso migliore possibile, che tiene conto della congestione del traffico in quel determinato momento.
Piuttosto che aspettare l’arrivo di un commerciale, quindi, sarà possibile recarsi a casa solo quando sarà assolutamente necessario, consentendo di massimizzare il tempo di lavoro o quello libero.
Estendendo ulteriormente l’idea, le consegne potrebbero essere effettuate direttamente alla posizione esatta del cliente in quel determinato momento, individuata grazie al segnale GPS inviato dal proprio smartphone, che sia a casa, al lavoro o addirittura al bar.
La mappatura di un futuro più sicuro su strada
Tali sviluppi sono già a portata di mano, ma i grandi progressi dal punto di vista puramente commerciale sono ancora concentrati intorno alle aree di feedback dei conducenti, di guida ecologica, di gestione del combustibile e di cura dei beni aziendali.
I sistemi sono attualmente in grado di analizzare lo stile di guida e fornire un feedback completo in tempo reale o in forma di rapporti storici, sia per i dirigenti che per gli autisti.
I driver hanno la possibilità di correggere il loro comportamento in tempo reale, utilizzando le indicazioni fornite dal sistema di navigazione, mentre i manager possono impostare standard delle prestazioni a livello aziendale, al fine di stabilire uno stile di guida più sicuro, più ecologico e più efficiente per il consumo di carburante.
Il risparmio ed il relativo guadagno significano che questo è diventato un importante motore per l’adozione della tecnologia da parte delle imprese, ma ci sono ancora un numero virtualmente illimitato di progressi da realizzare.
Mappe che forniscono un’accurata precisione metro per metro, ora per ora, giorno per giorno, consentirebbero ai sistemi di monitoraggio del comportamento di diventare ancora più intuitivi, al punto che il sistema di frenatura potrebbe reagire automaticamente se venisse rilevato che il driver sta andando troppo veloce su una determinata sezione di strada.
Ad esempio, il sistema telematico potrebbe essere in grado automaticamente di sapere se una curva a 90 gradi si sta avvicinando e in 200 metri si potrebbe regolare la velocità di conseguenza qualora il conducente non avesse valutato correttamente la gravità della svolta.
Analogamente, il sistema potrebbe fornire aiuto in casi in cui il traffico si fosse rapidamente congestionato, consentendo di migliorare la sicurezza del conducente e del veicolo e assistendolo in uno stile di guida più fluido ed efficiente.
Un nuovo percorso per il trasporto pubblico
A lungo termine, questo sembra rappresentare un passo significativo verso le vetture auto-pilotate, ma a breve termine potrebbe condurre a metodi più sostenibili di trasporto pubblico, contribuendo ad affrontare i problemi di congestione e urbanistica.
Reclami comuni in merito agli autobus o ai tram, descritti come stretti e sovraffollati, possono plausibilmente essere evitati attraverso la disposizione di tratti di viaggio automatizzati.
Per tali tratti i mezzi non avrebbero bisogno di essere presidiati da un conducente, né comporterebbero una traiettoria fissa. Invece dovrebbero essere previste corsie dedicate all’interno delle città e sarebbe opportuno fare affidamento su precisi GPS e mappe ricchissime di dettagli, per guidarli di fronte a curve od ostacoli.
Se le mappe sono aggiornate di minuto in minuto, alcuni tratti potrebbero essere dirottati per aggirare incidenti, lavori in corso o congestioni intense, migliorando l’affidabilità del trasporto pubblico grazie all’aiuto della telematica.
Ogni utente del trasporto automatizzato potrebbe essere dotato di una carta d’identità contenente informazioni pertinenti, come l’indirizzo abitativo e professionale e i relativi tempi di viaggio. L’utente potrebbe, quindi, usufruire del mezzo al posto e nel momento giusto, strisciando la carta come uno strumento di pagamento e facendosi condurre direttamente alla destinazione richiesta.
Una maggiore densità di trasporto significherebbe meno problemi di congestione e una ridotta necessità di parcheggi, che potrebbe facilitare i problemi di spazio nelle principali città. Gli utenti sarebbero in grado di pagare di più per il trasporto privato e potrebbero anche utilizzare la loro card personale per accedere a contenuti audiovisivi pertinenti alle loro esigenze e ai loro interessi durante il viaggio.
Nel frattempo, tuttavia, la tecnologia per la gestione delle flotta continuerà a funzionare come una forza importante per le aziende che utilizzano una forza lavoro mobile e che sono desiderose di migliorare l’efficienza, la produttività e il servizio al cliente.
Storicamente, la telematica è stata troppo spesso accusata di offrire poco per gli autisti, ma le più recenti soluzioni permettono di aiutare i manager e i dipendenti a lavorare insieme in modo più efficace, per elevare gli standard su tutta la linea.
E non siamo ancora al limite dello sviluppo tecnologico perché questi standard continueranno ad elevarsi così come i sistemi diventeranno, giorno dopo giorno, sempre più sofisticati.