Il Benchmarking tool di Checkpoint ed ECR: uno strumento contro le perdite nel Retail

ECR Shrinkage Group con il supporto di Checkpoint Systems sta lanciando in questi giorni sul mercato uno strumento di Benchmarking disponibile online che, per la prima volta, consente ai Retailer di analizzare le modalità di gestione delle differenze inventariali, rispetto alla concorrenza, sottolineando i punti di forza e le eventuali opportunità dei programmi di prevenzione delle perdite attualmente adottati

Fondato su ampie ricerche, condotte a livello mondiale, lo strumento fornisce degli indici di riferimento globali sugli standard strategici, organizzativi ed operativi a cui fare riferimento per un’efficace gestione delle differenze inventariali.

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Per accedere a questo tool, è sufficiente che i Retailer completino un questionario online. Una volta inserite le risposte, lo strumento genera un modello, a forma di Piramide, la Loss Prevention Pyramid, contraddistinta da colori diversi, che mette in evidenza le aree strategiche e gli ambiti che richiedono una maggiore priorità di intervento.

L’obiettivo è quello di fornire una struttura che possa garantire la produzione di dati di qualità elevata e sistemi per la loro gestione, dando priorità all’eccellenza operativa, alla collaborazione e alll’innovazione, senza dimenticare la prevenzione delle perdite. Infine, l’utilizzo di questa Piramide sottolinea l’importanza di responsabilizzare i dipendenti nei punti vendita, per coinvolgerli nella gestione delle differenze inventariali e permettere loro di comprendere in che misura gli errori operativi, sono la causa principale di molte tipologie di perdite nel Retail.

Il Professor Adrian Beck dell’Università di Leicester, che ha sviluppato il Benchmarking tool per ECR Europe Shrinkage Group, ha spiegato: “Lo Strumento è stato sviluppato a seguito di ricerche condotte in collaborazione con alcuni tra i principali Retailer in tutto il mondo ed è stato concepito per aiutare le organizzazioni a comprendere come le proprie aziende valutano il problema delle differenze inventariali, identificando le aree strategiche sulle quali è necessario concentrarsi, al fine di migliorare le proprie performance”.

Tim Butler, Senior Director International Asset Protection di Wal-Mart, ha aggiunto: “Ci siamo avvalsi di strumento durante una sessione strategica e di pianificazione e si è rivelato estremamente valido. Non esiterei a consigliare ad altri Responsabili della prevenzione delle perdite questa risorsa gratuita e semplice da utilizzare”.

Steve Hewitt, direttore Retail Loss Prevention presso M&S, ha commentato: “Il mio team utilizza il benchmarking tool e, personalmente, lo ritengo un utile elemento per creare le basi di un piano futuro, a lungo termine. È davvero semplice da usare, le domande sono molto utili e i dati comparativi eccellenti.”

Il Benchmarking Tool, disponibile a questo link, è completamente gratuito e si rivolge ai Retailer di qualsiasi settore.

Un esempio della Loss Prevention Pyramid, generata dopo aver completato il questionario online

Loss Prevention Pyramid e la struttura organizzativa

Alla base di questo lavoro, vi è l’importanza di riconoscere il peso degli errori operativi, fra le cause principali della maggior parte delle perdite: un filo conduttore che attraversa tutta la Loss Prevention Pyramid. Ciò risulta evidente se consideriamo l’altro lato della medaglia, ovvero le azioni volte ad assicurare l’eccellenza operativa. Questa problematica tuttavia coinvolge anche molte altre aree. La base per un’implementazione efficace della Loss Prevention Pyramid risiede nella capacità di creare, sostenere ed integrare la consapevolezza e l’impegno dell’azienda, al fine di gestire le perdite d’inventario. Uno stimolo che deve partire dai vertici, con un senior management totalmente coinvolto nella risoluzione di questa problematica, che deve essere considerata come prioritaria da parte di tutta l’organizzazione.

Il secondo gruppo di fattori alla base della Loss Prevention Pyramid riguarda le modalità con le quali opera il reparto di prevenzione delle perdite e in che modo influenza l’andamento dell’intero business. Innanzitutto è necessario assicurare una gestione efficace degli ammanchi ed una produzione di dati di qualità, dando priorità all’eccellenza operativa e garantendo che nell’azienda ed in modo particolare, in quest’area, lavorino le persone adeguate. Inoltre, è fondamentale lanciare iniziative intra- e inter-collaborative, dando priorità all’innovazione e alla sperimentazione, oltre che alla gestione delle differenze inventariali, che deve essere inserita all’interno dell’agenda di tutte le divisioni, attraverso svariate strategie di comunicazione. Tutti questi fattori sono importanti e necessitano di un piano specifico, per assicurarne il corretto sviluppo e mantenimento, ma sono a loro volta strettamente collegati. E’ difficile, infatti, immaginare una strategia di comunicazione efficace senza avere a disposizione dati di alta qualità. Allo stesso modo, è difficile essere innovativi e sperimentare (specialmente in un mercato così competitivo come quello Retail), senza una gestione solida e risoluta in tema di prevenzione delle perdite.

Ultimo punto riguarda l’importanza di responsabilizzare gli store manager per coinvolgerli nella gestione delle differenze inventariali. All’apice della Loss Prevention Pyramid, questo fattore si basa sui precedenti elementi menzionati, i quali devono essere tutti operativi. Qualora non lo siano, infatti, i responsabili degli store non avranno accesso alle risorse e alle competenze necessarie, per una risoluzione del problema.

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