Uno degli obiettivi dichiarati di questa edizione dell’ICT Trade, tenutasi eccezionalmente a Milano, invece che a Ferrara, sede storica della manifestazione, era quello di fare il punto sulle linee guida realmente possibili per recuperare Valore agli occhi di clienti sempre più attenti a ridurre costi ed investimenti ma al tempo stesso attratti dai cambiamenti strutturali dell’ICT, che permettono di fare cose nuove anche con investimenti modesti e con fornitori diversi da quelli tradizionali
Oggi tutto accade e si evolve molto più rapidamente rispetto anche ad un passato recente: gli strumenti di cui disponiamo, da internet ai social network ci permettono di agire alla velocità di un click e di condividere all’istante qualunque cosa con chiunque.
Una delle innovazioni che più esprime questo nuovo approccio al mondo e che è sicuramente più appealing per il mercato, è il Cloud Computing, il modello con cui si fruiscono dei servizi senza necessariamente conoscerne le modalità di funzionamento.
“Tutto è cloud, siamo dentro il cloud – afferma Flavio Radice, direttore generale del gruppo CBT, sponsor della manifestazione – dall’energia elettrica alle comunicazioni, dai trasporti al sociale alla politica, siamo pervasi dal cloud. L’immenso successo di questa tecnologia è legato alla sua semplicità di utilizzo e al fatto che può essere applicata ovunque ci sia connettività, ma anche al risparmio che comporta per le aziende che lo scelgono.”
“Mi piace pensare al cloud come penso all’energia elettrica – continua Radice – quando premo un interruttore a casa mia, non mi pongo il problema di dove risieda la centrale elettrica, se sia a carbone, nucleare o idroelettrica, o di sapere quanti tecnici occorrono per farla funzionare, di conoscere la marca o la dimensione delle turbine, semplicemente ottengo un servizio ad un costo concordato.
Il futuro è “liquido”, nel senso che dobbiamo imparare a ragionare e a lavorare sull’imprevedibile: non reggono più i modelli basati sulle sole previsioni del proprio settore o business, dobbiamo disporre di molti altri dati, di modelli deterministici, perché le scelte degli individui oggi sono impattate anche da fenomeni esterni; il cloud, la rete, i dati, portano a cambi repentini di strategia.
Ieri, proprio in questa stanza, qualcuno faceva notare che il 98% delle “cose che ci circondano” non hanno ancora un indirizzo IP, lasciando intendere che in futuro tutto, ma proprio tutto, sarà in rete”, controllabile, analizzabile grazie ad una “nuvola” che conterrà sempre più informazioni, logiche, processi, sistemi di analisi.
Il Cloud può quindi essere definito come la somma delle energie di più soggetti per portare vantaggi all’interno di un eco-sistema e consentire la cessione delle complessità: un vero e proprio strumento finalizzato all’erogazione di SOLUZIONI.
Ed è con questo approccio e in questa logica che il Gruppo CBT ha creato EasyCloudSOLUTION: un progetto, un concetto e un’offerta rivolta alle piccole e medie software house che vogliono mantenere il governo dei propri clienti senza entrare in ambiti tecnologici, ma lo vogliono fare con il massimo delle garanzie, ma ancora di più con estrema flessibilità da ribaltare poi verso i propri clienti.
EasyCloudSOLUTION è il paradigma che coniuga convergenza tecnologica e applicativa, con la garanzia di risparmio ed efficienza per i clienti finali, di sicurezza e guadagno per i nostri Partners. EasyCloudSOLUTION è anche un contenitore di soluzioni che rende “liquide” le applicazioni per favorire un time-to-market estremamente veloce e al contempo economico, è un modello che consente ai nostri Partner di conquistare fette di mercato dove prima non potevano essere competitivi.
“In alcuni casi, quando il nostro Partner lo richiede, – ci racconta Flavio Radice a testimonianza dell’approccio innovativo di questo Gruppo al mercato di riferimento – siamo noi a finanziare il progetto acquistando le soluzioni dai nostri Business Partner per poi metterle a canone al cliente finale”.
Quello di CBT è un Cloud che possiamo definire sartoriale perché cucito sulle esigenze specifiche del cliente, integrando, dove occorrono anche tecnologie multiple in coesistenza (x86, AIX, Power, AS/400, ecc) oppure dove siano richieste performance estreme, oppure ancora in progetti di disaster recovery o business continuity in ambienti “business critical”. Oggi più che mai l’evoluzione delle aziende, esattamente come quella della specie umana, è legata alla loro capacità di anticipare ed adeguarsi al cambiamento, per quanto veloce, rispetto all’ambiente che le circonda.