Le appliance di Netezza nell’intelligence di Ibm

Mercato informatico in grande fermento. Continua la campagna acquisti da parte dei big spender.

Questa volta è il turno di Ibm, una società che sicuramente non ha problemi di liquidità e può mettere le mani al portafoglio nel momento in cui individua tecnologie promettenti da integrare all’interno del vasto patrimonio di risorse IT di cui già dispone.

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Il nome che entra a far parte dell’universo Blue di Ibm è Netezza, valore dell’acquisizione 1,7 miliardi di dollari. Il settore di riferimento in cui opera la new entry è la business intelligence e in particolare la dimensione del data-warehousing. Capacità di analizzare grandi quantità di dati in modo rapido e semplice, grazie alla possibilità di avvalersi di appliance dedicate.

Il Wall Streeet Journal ricorda che negli ultimi 4 anni Ibm ha speso oltre 12 miliardi di dollari nell’area della Bi. Piccole e grandi società che vanno a consolidare l’offerta del gigante informatico in un settore che, nonostante il downturn economico, non presenta segnali di crisi. Nel secondo trimestre dell’anno la crescita del business Ibm in questo settore è stata del 14% contro una media di mercato che si è aggirata intorno al 3%- 4%.

E’ un’acquisizione che gli analisti ritengono possa conferire a Ibm un’arma in più per sfidare al meglio il big del settore, vale a dire Oracle. La tecnologia di appliance di Netezza permette di rispondere al meglio nelle situazioni in cui ci clienti vogliono implementare soluzioni con obiettivi di time-to-market di gran lunga più performanti rispetto al deployment di sistemi che prevedono percorsi evolutivi tradizionali.

Fondata nel 2000, Netezza è quotata in borsa dal 2007. Nel corso del 2009 il fatturato è stato di 191 milioni di dollari, in crescita del 2% rispetto al precedente anno.

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Non accenna quindi a diminuire l’interesse verso tecnologie e soluzioni di business intelligence, un mercato che negli ulti anni è stato al centro di acquisizioni storiche da parte dei più importanti player del settore. Basti pensare all’acquisizione di Hyperion da parte di Oracle per il valore di 3,3 miliardi di dollari; quella di Business Objects da parte di Sap, valore 6,8 miliardi, e poi ancora Ibm con Cognos, comprata per 4,9 miliardi.

Ora la compravendita interessa un mercato più allargato che mira alle infrastrutture strategiche della business intelligence, come lo storage, si pensi anche all’acquisizione recente di 3Par da parte di Hp, e alle soluzioni dedicate, come appunto quella odierna che ha come oggetto le appliance di Netezza.