IBM spiega l’evoluzione delle tecnologie semantiche

Agli ICT Days di Trento IBM ha presentato il suo “Language and Knowledge Center for Advanced Studies” (CAS)

Una giornata all’insegna della semantica ha aperto gli ICT Days – Orizzonti 2015. La semantica è la disciplina che studia come migliorare la comprensione del linguaggio naturale, ossia umano, da parte dei computer. E proprio una delle maggiori aziende mondiali del settore, IBM, è stata protagonista a Trento RISE, il polo trentino dell’innovazione ICT fondato da FBK e Università degli Studi di Trento. La conferenza “Watson torna a scuola e ci racconta come evolve il ruolo delle tecnologie semantiche”, è stata tenuta da Chris Welty, ricercatore dell’IBM Thomas Watson Research Center e tra gli sviluppatori di Watson, il sistema di intelligenza artificiale che risponde a domande poste in linguaggio naturale. Nel febbraio del 2011 il sistema ha sconfitto i suoi concorrenti umani nei tre episodi del quiz televisivo statunitense Jeopardy! che hanno presentato questo scontro uomo-macchina.

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Welty ha spiegato come le tecnologie semantiche costituiscano “un crescente insieme di strumenti essenziali per l’elaborazione dell’informazione” e come non rappresentino un punto finale di approdo, bensì piuttosto un mezzo per raggiungere il risultato. “La semantica, per il linguaggio, è capire a cosa si riferiscono le parole che costituiscono una frase – ha spiegato Welty – Il significato della frase, dunque, non delle singole parole che la compongono”. Ed è proprio questa la grande sfida che le tecnologie semantiche e l’intelligenza artificiale affrontano: migliorare la comprensione, da parte dei computer e dei motori di ricerca, del linguaggio umano.

Nel primo pomeriggio, invece, è stato presentato l’IBM Language and Knowledge Center for Advanced Studies (CAS) di Trento. Il CAS, attivo a Trento da un anno, è parte del maggior laboratorio di sviluppo software italiano di IBM, con sede a Roma. Guido Vetere, direttore del Centro, ha spiegato perché IBM abbia deciso di aprire questo Centro di Studi Avanzati proprio a Trento.

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“Università, Fondazione Kessler e CNR fanno di Trento un luogo di eccellenza mondiale per la ricerca nelle tecnologie semantiche. L’Università trentina è l’unico ateneo esterno agli Stati Uniti ad aver collaborato con IBM nello sviluppo del sistema Watson. IBM Italia ha quindi deciso di far leva su questa eccellenza per inaugurare un’iniziativa locale sulla lingua italiana – ha spiegato Vetere, che si è anche dichiarato ottimista sul futuro dell’iniziativa. – Facciamo ricerca ad alto livello insieme ai nostri collaboratori di Roma e New York e, dopo una selezione molto accurata, stiamo proseguendo con l’assunzione di ricercatori altamente specializzati”.