IBM: Pubblica Amministrazione, c’è bisogno di velocità

IBM prende parte alla XXV edizione del Forum della Pubblica Amministrazione, in programma al Palazzo dei Congressi di Roma dal 27 al 29 maggio, per condividere soluzioni e progetti che emergono dall’intensa attività di ricerca e dalla collaborazione con partner e aziende pubbliche e private su scala internazionale

L’obiettivo di IBM resta il sostegno convinto all’Agenda Digitale e alla trasformazione della macchina amministrativa, centrale e locale, i cui sviluppi dipenderanno sempre più dalla velocità impressa sia agli interventi programmati che alle scelte ancora da effettuare. I gap del Paese nei confronti dei partner europei sono infatti così ampi che quanto sta per essere dispiegato – dall’identità digitale al fascicolo sanitario, passando per il consolidamento delle infrastrutture – rischia di non essere più sufficiente allo scopo.

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L’intero sistema ha bisogno di un salto culturale e di un’innovazione radicale sperimentati già da altre geografie. Se l’obiettivo a tendere è una macchina in grado di assicurare trasparenza ed efficienza nei rapporti tra Stato, imprese e cittadini, rendendo i progetti sostenibili dal punto di vista finanziario, la soluzione richiede un ripensamento dei processi organizzativi, un sostegno allo sviluppo delle nuove competenze professionali e una decisa apertura alle nuove tecnologie.

Le risorse non mancano e sono oggi alla portata di ogni tipo di organizzazione, quella pubblica compresa. Si pensi al fenomeno dei Big Data: gestire l’insieme crescente delle informazioni di cui siamo circondati, prodotto senza soluzione di continuità, significa poter estrarre intuizioni e conoscenza per dare valore al business e ai servizi offerti ai cittadini. In questa direzione paradigmatiche sono le soluzioni IBM per il Cognitive computing, la nuova frontiera che con Watson e le sue applicazioni nella ricerca clinica e nella sanità, garantiscono strumenti di aiuto al processo decisionale inimmaginabili sino a pochi anni fa.

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Allo stesso tempo, il cloud computing incarna il modello ideale per offrire accesso alla tecnologia che sostiene i servizi chiave delle Amministrazioni, con costi contenuti, pagando solo ciò che si consuma. Il Cloud Operating Environment di IBM, per esempio, permette di ridurre drasticamente i tempi per la realizzazione delle applicazioni e la loro integrazione, velocizzando la creazione di servizi pubblici integrati.

La rivoluzione del mobile computing, per contro, offre possibilità di accesso ai servizi che migliorano l’esperienza utente e incrementano la qualità dell’interazione cittadino-amministrazione. Il loro utilizzo, coniugato con gli Open Data, incentiva la partecipazione dei privati alla creazione di apps a valore aggiunto. E ancora: grazie alla geo-localizzazione, i dispositivi mobili possono essere utili strumenti per fornire informazioni capillari, in tempo reale, nella gestione di fenomeni come il traffico e l’inquinamento così come nelle crisi.

Infine la crescente interconnessione dei sistemi informativi e la sempre maggiore sofisticazione degli attacchi informatici, rende indispensabile un approccio integrato alla sicurezza digitale da cui dipende la difesa di interessi strategici per il Paese e la tutela dei cittadini, delle imprese e della stessa amministrazioni pubblica.

Oltre a prendere parte ai convegni organizzati da ForumPA (per approfondire http://iniziative.forumpa.it/expo14), IBM ha organizzato alcuni incontri di dibattito e approfondimento presso la propria area espositiva. Qui i temi spazieranno da Big Data e Analytics alla Fatturazione Elettronica, dalla tecnologia per il risparmio energetico intelligente alla firma digitale grafometrica, dalle soluzioni per l’incremento del gettito fiscale al Cloud come ambiente operativo per la realizzazione di servizi efficienti. Sarà inoltre allestita un’area dedicata a SoftLayer, per mostrare i vantaggi di ambienti e soluzioni Cloud, con demo e specialisti dedicati.

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