IBM introduce nuove offerte cloud per il mainframe

vivocha_ibm bluemix

Il nuovo sistema integrato fornisce una base rapida per realizzare ambienti cloud sicuri

IBM presenta una serie di nuove offerte cloud per il mainframe, che aiuteranno le aziende e i fornitori di servizi a ridurre i costi delle attività operative e a erogare rapidamente servizi cloud sicuri. L’annuncio di oggi comprende la prima offerta di sistemi integrati basata su System z: IBM Enterprise Cloud System.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il nuovo IBM Enterprise Cloud System fornisce una piattaforma integrata, costruita su standard aperti, per aziende e fornitori di servizi che puntano a sviluppare rapidamente un ambiente cloud affidabile, in grado di supportare carichi di lavoro mission-critical. Inoltre, un nuovo modello di determinazione del prezzo flessibile permetterà ai fornitori di servizi di pagare l’infrastruttura cloud mainframe basata su Linux nel corso del tempo, sulla base del consumo effettivo, anziché della capacità del sistema.

Grazie alla possibilità di supportare fino a 6.000 macchine virtuali in un unico sistema, di fornire un ambiente multi-tenant sicuro e di condividere in modo dinamico le risorse tra i carichi di lavoro, il mainframe è la piattaforma privilegiata per soddisfare le esigenze infrastrutturali dei fornitori di servizi cloud e delle aziende. Grazie alla più elevata efficienza del sistema e alla maggiore scalabilità, il costo totale delle implementazioni cloud Linux su System z può essere fino al 55 per cento inferiore rispetto all’infrastruttura cloud basata su x86 equiparabile.

Sulla base di questi punti di forza, IBM Enterprise Cloud System è costruito e configurato dalla fabbrica con orchestrazione e monitoraggio cloud automatizzati, per consentire di erogare rapidamente servizi cloud di livello enterprise. Grazie alla combinazione di hardware System z, storage IBM e software di gestione cloud IBM in un’unica soluzione IaaS, questa offerta aiuterà le organizzazioni IT e i fornitori di servizi cloud a erogare un livello di servizio modulato in grado di supportare carichi di lavoro mission-critical. L’arrivo di queste qualità di servizio del mainframe nel cloud consentirà inoltre ai provider di affrontare molti dei comuni timori in merito alla sicurezza e ai tempi di inattività, tipicamente associati al cloud computing.

Leggi anche:  OVHcloud amplia la propria strategia SecNumCloud con la certificazione SecNumCloud 3.2 in tre data center differenti

Il nuovo “IBM MSP Utility Pricing for System z”, fornito tramite IBM Global Financing, offre un modello di determinazione del prezzo a consumo, pensato specificamente per rendere le tecnologie mainframe più accessibili agli MSP (Managed Service Provider). Questo approccio basato sul consumo consente a un MSP di concentrarsi sullo sviluppo del business, anziché sul costo dell’infrastruttura.

Di pari passo con l’evoluzione del mercato cloud che richiede il supporto di un volume crescente e di una tipologia sempre più ampia di carichi di lavoro IT, le aziende tendono a rivolgersi al mainframe come piattaforma centrale della loro infrastruttura per il cloud computing. Ad esempio, Business Connextions (BCX), il più grande fornitore di servizi cloud d’impresa in Africa, sta sviluppando un’innovativa soluzione “cloud-in-a-box”, per aiutare le società di telecomunicazioni a fornire servizi Internet in aree non raggiunte in precedenza. Questi data center “pop up” utilizzeranno più o meno la stessa quantità di energia di un’asciugatrice e aiuteranno la BCX a portare servizi cloud internet all’85 per cento degli utenti africani privi di connettività.

“Il mainframe ci permette di offrire con un’unica soluzione a basso consumo tutte le nostre offerte cloud”, commenta Jacques Loubser, General Manager, Business Connexion. “Ciò significa che non dobbiamo creare data center di dimensioni complete, possiamo crearne di più piccoli, possiamo addirittura utilizzare data center mobili e fornire rapidamente i servizi ai clienti”.

Il mainframe come motore per la ricerca

Le funzionalità analitiche del mainframe trovano applicazioni anche in progetti di ricerca chiave. Nell’ambito dell’annuncio di oggi, IBM ha presentato tre nuovi progetti, che sono primi nel loro genere (First of a Kind, FOAK) o che forniscono alla comunità scientifica nuove funzionalità analitiche per risolvere sfide impegnative.

Leggi anche:  NetApp collabora con Google Cloud per massimizzare la flessibilità dello storage dei dati nel cloud

La divisione IBM Research sta lavorando attualmente con vari comuni e partner commerciali a un progetto FOAK, in grado di riunire i dati e aiutare le agenzie statali e locali nella migrazione delle attività operative IT verso un ambiente cloud che opera su System z. Questo nuovo ambiente contribuirà a una condivisione ottimale dei dati tra dipartimenti, agenzie e comuni, per migliorare i servizi ai cittadini.

Inoltre, IBM collabora con scienziati del settore sanitario a due progetti critici: uno finalizzato ad alleviare le sofferenze dei pazienti affetti da artrite, l’altro rivolto a eliminare il flagello dell’HIV in Africa.

Nonostante la disponibilità di trattamenti per l’artrite reumatoide, solo il 30 per cento dei pazienti affetti da questa patologia risponde alla terapia anti-TNF. I ricercatori di IBM Research e dell’Arthritis Foundation sfruttano la potenza di calcolo del mainframe per raccogliere dati e sviluppare modelli predittivi, in grado di aiutare i medici a individuare i pazienti con maggiore probabilità di beneficiare della terapia anti-TNF.

Infine, il Governo del Ghana ha annunciato di recente una partnership con IBM e l’università di Yale, che si avvale proprio del mainframe per aiutare i ricercatori a vincere la sfida di eliminare la trasmissione del virus HIV da madre a figlio. Gli operatori sanitari in Ghana utilizzeranno dispositivi mobili per raccogliere dati che saranno poi inviati e analizzati su un mainframe IBM, la raccolta e l’analisi di queste informazioni forniranno elementi di conoscenza essenziali per il trattamento proattivo e i programmi di prevenzione.