I piccoli imprenditori italiani soddisfatti della propria attività

Le piccole imprese del Bel Paese affrontano la crisi con positività e concretezza. E’ quanto emerge dall’ultimo Barometro sulle Piccole Imprese di American Express

Nonostante l’attuale clima economico, i proprietari di piccole imprese italiani rimangono soddisfatti della propria attività e ottimisti circa il futuro. Secondo l’ultimo Barometro sulle Piccole Imprese di American Express, il 79% dei piccoli imprenditori italiani dichiara di essere ‘abbastanza’ o ‘molto’ soddisfatto, affermando come le principali motivazioni di appagamento siano il “fare qualcosa che appassiona e in cui credere”(70%), l’”essere padroni del proprio destino” (66%) e “realizzare un equilibrio migliore tra lavoro e vita privata”(46%).

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Tuttavia, la gestione di una piccola impresa comporta pensieri e problematiche che impattano sulla vita privata degli imprenditori. Tra le aspirazioni personali per i prossimi sei mesi, il 60% desidera cercare nuove opportunità di business o distinguersi, il 48% aspira a ridurre i livelli di stress, mentre il 19% desidera ritagliarsi più tempo per le vacanze. Attrarre nuovi clienti (74%) e mantenere quelli esistenti (50%) restano comunque le priorità lavorative più importanti per i prossimi sei mesi.

“È molto incoraggiante sentire che, nonostante il difficile contesto economico in corso, i piccoli imprenditori dichiarino di essere soddisfatti della propria attività. Sanno che dovranno affrontare sfide difficili, ma sembrano concentrarsi sugli aspetti positivi.”, dichiara Tabitha Lens, Direttore Carte Business di American Express Italia.

Commentando la performance del proprio business fino a maggio 2013, la maggior parte (48%) indica che i risultati sono stati in linea con le aspettative, mentre, il 17% dichiara addirittura un miglioramento della propria attività. Il 37% ha rivelato, infatti, una crescita durante i primi cinque mesi del 2013, mentre per il 24% il lavoro non ha registrato slanci. Guardando al futuro, il quadro è, però più ottimista, oltre la metà (53%) delle piccole imprese prevede una crescita per il resto dell’anno, solo il 18% pensa ci sarà una contrazione, mentre il 28% ritiene non si registreranno cambiamenti.

Leggi anche:  I pagamenti internazionali in real time aprono nuove opportunità per le banche

Uso delle carte di credito

Per la gestione delle spese aziendali, il 56% dichiara di gestire il proprio flusso di cassa su base quotidiana. Per pagare le spese, il 54% degli intervistati utilizza una carta di credito aziendale, e in particolare il 40% usa la carta almeno una volta al mese, mentre il 14% meno di una volta nell’arco di un mese. Infine, il 58% utilizza una carta di credito personale per pagare le spese aziendali.

Il bonifico bancario rimane il metodo più diffuso su base settimanale dal 32% degli intervistati, anche se il 54% desidererebbe utilizzare la carta di credito per pagare i propri fornitori. La ragione di questa scelta è dovuta al fatto che, secondo il 47% degli italiani, i fornitori preferiscono altre forme di pagamento. I clienti che pagano in ritardo sono percepiti, invece, come una pressione per il flusso di cassa dal 45% delle piccole imprese.

Altri risultati:

• Il 70% degli imprenditori italiani ritiene che la crisi nell’eurozona sia l’ostacolo maggiore alla crescita della propria azienda

• Rispetto agli altri Paesi, il 17% degli imprenditori italiani pensa che le opportunità di crescita maggiori si possano trovare nei mercati emergenti, contro l’8% dei francesi, il 6% degli inglesi e il 4% dei tedeschi

• Il 62% delle piccole imprese utilizza le relazioni pubbliche per attrarre nuovi clienti

• Gli imprenditori vorrebbero dedicare più tempo alla pianificazione e alla strategia (56%) e al marketing (47%), il focus maggiore è invece rivolto alla relazione con i clienti, il 60%, infatti, dedica la maggior parte del proprio tempo a questa attività

• Il 54% ha lavorato più ore a causa delle pressioni derivanti dal lavoro

Leggi anche:  Sfide e strategie dell'integrazione tecnologica nelle fusioni e acquisizioni bancarie

• Il 54% ha rinunciato alle vacanze negli ultimi 12 mesi a causa del lavoro

• Il 33% delle piccole imprese ritiene che la recente situazione di incertezza politica possa provocare una diminuzione delle vendite

“La ricerca mostra come la crisi nell’eurozona continua a rappresentare per la maggior parte delle piccole imprese italiane l’ostacolo maggiore per la ripresa economica, ciò nonostante, gli imprenditori mostrano positività e determinatezza circa il futuro, fattore sottolineato, inoltre, da una piccola ma significativa percentuale che inizia a guardare alle nuove economie emergenti”, afferma Tabitha Lens. “In un momento di incertezza economica è importante avere una gestione mirata delle spese aziendali, privilegiando metodi di pagamento in grado di fornire monitoraggio ottimale delle uscite di cassa e che permettano al contempo una maggiore flessibilità”.