I consigli per l’IT dalla Silicon Valley

A cura di Piergiorgio Grossi e Matteo Vignoli

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La settimana scorsa si è svolta a Stanford la riunione di kick off dei progetti SUGAR. Cosa è SUGAR? Beh, SUGAR è un network composto da università dislocate in tutto il mondo che ha il compito di coinvolgere la realtà delle aziende con una metodologia di innovazione chiamata Design Thinking. E si dà il caso che quando si parla di innovazione, anche in Silicon Valley, l’Italia risponda spesso “PRESENTE!”.

A rappresentare l’Italia c’erano infatti il dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria (UniMoRe) e Iconsulting, eccellenza Italiana nel campo dei BigData, del DataWarehouse e della Business Intelligence.

Davanti a quasi 200 professori e studenti provenienti da US, Messico, Colombia, Brasile, Irlanda, Svizzera, Italia, Germania, Francia, Irlanda, Cina, Giappone, Australia… un team di studenti composto da uno Psicologo, un Designer e due Ingegneri Gestionali ha raccolto la sfida di Iconsulting: creare un servizio o un prodotto che avesse al centro il tema delle decisioni.

Prendiamo ogni giorno migliaia di decisioni e, secondo la scienza, le scelte che facciamo sono spesso sbagliate. Sarà compito di SUGAR vincere la sfida proponendo strumenti, servizi o soluzioni che possano aiutare i manager e più in generale chi è chiamato a prendere decisioni per affrontare una sfida quotidiana: a Better World through Better Decisions.

Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con studenti, professori, rappresentanti delle aziende e startupper locali o ‘oriundi’ come Fabrizio Capobianco che, dopo Funanmbol, sta collezionando successi con la sua Tok.tv.

Cosa è venuto fuori? Ecco un elenco non esaustivo:

. Innovare 10x: chi vuole innovare per fare ‘un po’ meglio degli altri’? Se sognate, fatelo in grande, non accontentatevi. Pensate 10x!

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. Makers rock! In Italia se ne parla da poco e se ne parla troppo poco, ma a Stanford ti capita di parlare con dei Professori che potrebbero diventare dei Nobel (pare sia tradizione da quelle parti) e ti chiedono dei FabLab Italiani e della MakersFair di Roma!

. Open Source! Lascia il tuo ego fuori dalla porta, gli americani si chiedono come mai in Europa non valorizziamo a dovere un modello dirompente con successo planetario.

. Ogni studente di Stanford fonda in media almeno una startup prima di essersi laureato. PUNTO.

. Le persone fanno la differenza e le persone non lavorano (solo) per lo stipendio. Le persone vogliono essere “uncomfortably excited” per quello che fanno.

. “Fare sw è la cosa più bella del mondo”. Questo skill potrebbe davvero essere importante come leggere e scrivere nel prossimo futuro.

. Prototype! Le idee non sono niente fino a che non sono tangibili: trovate il modo di renderle tangibili nel modo più veloce possibile e questo vi darà una montagna di informazioni.

 

Piergiorgio Grossi

Piergiorgio è VP Innovation in Iconsulting, una delle migliori aziende di consulenza in Europa sui BigData, il Datawarehouse, la BusinessIntelligence e il Performance Management.

Dopo aver vinto 8 mondiali costruttori di F1 e essere diventato CIO della Scuderia Ferrari, è anche l’organizzatore del Better Decisions Forum: un evento che ha l’ambizione di esplorare il tema delle decisioni da tutti i diversi punti di vista che lo caratterizzano quali la Business Intelligence, i Big Data, il Management, l’Innovazione ma anche la Psicologia Cognitiva e le Scienze Umane in genere.

Piergiorgio è anche advisor di DQuid, startup nel mondo dell’Internet delle cose.

 

Matteo Vignoli

si occupa di “costruire il futuro”, attraverso la ricerca, la formazione e la pratica aziendale. E’ ricercatore in Ingegneria Gestionale all’Università di Modena e Reggio Emilia dove insegna il corso di Ingegneria dei Processi Organizzativi, Visiting Scholar a Stanford University, dove ha studiato come applicare il Design Thinking ai processi e ai servizi. Negli ultimi anni si è ispirato al Reggio Approach, l’approccio all’educazione dell’infanzia famoso in tutto il mondo, nei corsi universitari, nei master e nella formazione aziendale. È docente in numerosi master e business school e ha collaborato con numerose imprese nazionali e internazionali su progetti di innovazione. Attore, musicista, regista e creativo applica i diversi linguaggi nelle sfide in cui viene coinvolto

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