I Bitcoin si diffondono e sempre più hacker cercano di rubarli

Nel 2013 i Bitcoin hanno raggiunto un valore di oltre 1.200 dollari. Un simile exploit ha attirato le attenzioni dei cybercriminali che hanno triplicato gli sforzi per rubarli

La Cina teme l’ascesa dei Bitcoin mentre altri come gli Stati Uniti li considerano un’occasione, anche se con qualche limitazione. Tra i fan della valuta digitale ci sono però anche i cybercriminali, che stanno facendo di tutto per impadronirsene. Da un’indagine di Kaspersky è emerso che nel 2013, il momento d’oro della cryptomoneta, sono triplicati gli attacchi per cercare di rubarla. I tentantivi di furto di Bitcoin l’anno passato sono stati 8,3 milioni.

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Bitcoin: l’obiettivo di ogni cybercriminale

Per l’indagine “Financial cyber threats in 2013”, Kaspersky ha analizzato 30 campioni di malware in ambito finanziario, come quello che ha portato al fallimento della piattaforma Mt.Gox, e ha scoperto che 9 di questi erano stati ideati per rubare Bitcoin.

I cybercriminali utilizzano principalmente due vie per effettuare i propri crimini informatici verso la moneta digitale. Il primo obiettivo degli hacker sono i portafogli virtuali degli utenti, che spesso non sono protetti a dovere. Nel 2013 gli attacchi verso i cosiddetti wallet sono raddoppiati. Un altro metodo sfruttato dai malintenzionati della Rete è quello di creare applicazioni nocive che intaccano il software che genera i Bitcoin. Questo tipo di attacco rappresenta il 29% di tutte le violazioni che sfruttano app infette.

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