I 27 siti di streaming video sequestrati dalla Procura di Roma hanno fatto ricorso al Tribunale del Riesame
Ieri la Procura di Roma ha imposto la chiusura di 27 siti internazionali di streaming video su segnalazione di Sunshine Pictures, casa di distribuzione in Italia del cartoon francese “Un mostro a Parigi”. Il cartone animato era condiviso illegalmente sulle piattaforme incriminate. Oggi, i portali sequestrati sono passati alle vie legali per veder ripristinati i propri servizi.
Il ricorso
L’avvocato Fulvio Sarzana di Sant’Ippolito, reppresentate di Rapidgator e portavoce degli altri portali, ha presentato il ricorso al Tribunale del Riesame. In precedenza Sarzana aveva sottolineato la leggittimità del provvedimento preso dalla Procura di Roma e dalla Polizia Postale ma si chiedeva anche “perché 27 portali mondiali nella loro interezza, con milioni di file anche privati, che raggruppano milioni e milioni di utenti, siano stati resi inaccessibili a milioni di cittadini italiani, per un solo cartone animato”. La decisione delle autorità ha infatti colpito molti utenti corretti che ora non hanno più accesso ai propri contenuti caricati legalmente.