HR Tech Europe e il futuro delle risorse umane

Evento a Londra su trend di settore e storie di successo

Tecnologia e risorse umane sono un binomio imprescindibile nelle aziende più moderne, e il nesso è destinato a evidenziarsi sempre più in futuro. Parola di Mike Ettling, responsabile cloud e on-premise HR SAP, che vede una correlazione reciproca tra macchine e persone, finalizzata a sviluppare il business. “Le HR sono strategiche oggi: il loro compito è aiutare il potenziale umano a esprimersi al meglio, mettendo le persone giuste al posto giusto nell’organigramma di un’organizzazione. Senza adeguati strumenti tecnologici a supporto, questo non è possibile”. Per attrarre e sviluppare i nuovi talenti, per formare i leader di domani, le aziende devono a loro volta diventare più “giovani e dinamiche”. “I ruoli executive sono chiamati ad anticipare il futuro nell’ambiente di lavoro – continua Ettling. Ciò significa veicolare le potenzialità delle nuove tecnologie per alleggerire il lavoro delle persone, rendendolo al contempo più efficiente”. Fa parte di questo l’automatizzazione dei processi, l’utilizzo delle funzionalità social per promuovere la collaborazione e l’e-learning per favorire una cultura dell’apprendimento continuo, mettendo i collaboratori nella condizione di fare realmente la differenza. E poi, misurare i risultati analizzando i dati. “I trend del futuro sono cloud, mobile, social e big data, ma il prossimo grande passo sarà trasformare l’organizzazione per adattarsi alle variazioni del mercato. Per questo, la cultura del cambiamento si rivelerà un tratto essenziale dei player che vinceranno sulla scena globale”.

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Adrian Furnham, del dipartimento di psicologia – University College di Londra, ha parlato della tecnologia a supporto delle HR e dei cambiamenti socio-tecnologici all’interno delle aziende. “Nonostante il fattore umano sia strategico in qualsiasi azienda di successo, spesso accade che i risultati del lavoro delle HR siano quasi invisibili, cioè difficili da misurare e quantificare in una logica che analizza solo dati”. Ma la tecnologia può davvero aiutare le HR, fornendo strumenti per rendere più semplice il lavoro e ottenere il massimo dagli investimenti di tempo e risorse. “Essa aiuta a integrare sistemi differenti, offrendo una visibilità complessiva utile a prendere decisioni basate sui fatti e su informazioni aggiornate. Questo porta anche a ridurre i costi mentre al contempo si migliorano le performance”. Ma forse ancor più centrale è il potere della cultura all’interno dell’azienda, una cultura orientata all’evoluzione continua dei modelli organizzativi e di business, che implicano l’adattamento alle nuove tecnologie. “Essere capaci di evolvere e al tempo stesso avere una struttura aziendale compatta, che si muove verso il futuro con l’impegno di tutti, sarà uno degli elementi decisivi per prosperare in un mercato sempre più competitivo”.

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David Bowes, Chief People Officer di Wds – un’azienda Xerox – ci ha spiegato che la compagnia si occupa di customer experience nelle comunicazioni wireless. Wds si è rivolta a Success Factors, un’azienda SAP: “Abbiamo trovato un partner tecnologico pronto ad accompagnarci in un progetto complessivo, che ci porta a prevedere le esigenze di domani, e a rispondervi già oggi”.

Per Mark Banbury di Plan International, una charity che realizza progetti in tutto il mondo – ha portato aiuto nei disastri di Haiti e delle Filippine – avere un software di HR moderno ed efficiente è fondamentale per assegnare le persone giuste ai progetti giusti. “I dati sono essenziali per predisporre piani d’intervento efficaci, soprattutto quando si parla di salvare vite umane”.