HP aiuta le aziende a ripensare il cloud computing

HP ha introdotto un portafoglio di servizi per l’infrastruttura client ideato per riprogettare gli ambienti client computing al fine di semplificare la gestione, aumentare la sicurezza e potenziare la user experience.

Oggi, chi lavora ha svariate esigenze di computing che riguardano dispositivi, applicazioni, mobilità e necessità di prestazioni. I team tecnologici quindi si trovano a dover fornire servizi in modo efficace ed efficiente a livello dei costi in un ambiente eterogeneo.

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Secondo un’indagine indipendente di Forrester Research, “A partire dal 2010 e con intensità crescente nel lungo termine, il ‘desktop aziendale’ non sarà più una macchina fisica, ma un’immagine virtuale a cui si potrà accedere dal dispositivo giudicato più idoneo, in un determinato momento in una precisa location. Gli utenti saranno perciò in grado di portare a termine qualunque attività (di lavoro o personale) dal medesimo device e senza compromettere la sicurezza”.

Con i prossimi rinnovi dei PC e dei sistemi operativi, è tempo di ripensare al design dell’architettura client in un’ottica strategica. Il nuovo portafoglio HP Client Infrastructure Services semplifica la gestione e aumenta la produttività degli utenti, riducendo allo stesso tempo i rischi aziendali.

HP sviluppa una strategia che prevede la segmentazione degli utenti finali, affronta il cambiamento secondo un approccio orientato al ciclo di vita e suggerisce un modello progettuale ibrido che include un mix di PC sia nuovi sia tradizionali, desktop virtuali, virtualizzazione delle applicazioni e altri elementi.

I nuovi servizi HP Client Strategy forniscono un approccio business value alla strategia relativa all’architettura client e alla progettazione per accelerare la trasformazione e assicurare una business case caratterizzata dal ritorno sull’investimento.

L’offerta HP Client Migration Services velocizza il passaggio ai nuovi sistemi operativi e assicura una transizione facile con interruzioni minime. I nuovi servizi includono:

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— End-user Segmentation: garantisce a ciascun utente un’esperienza migliorata, interattiva e personalizzata. HP individua i candidati ideali per i desktop tradizionali o virtuali analizzando i segmenti di utenti per tipologia, scenario di utilizzo, applicazioni ed esigenze di performance.

— Application Rationalization: semplifica la gestione e riduce i costi dell’intero portafoglio di applicazioni, risolve le problematiche di compatibilità e individua le opportunità per le infrastrutture di desktop virtuali e di streaming delle applicazioni.

— Integrated Client Management: velocizza l’implementazione e riduce il tempo dedicato alla gestione continuativa automatizzando la migrazione verso client virtuali o tradizionali, rinnovando i dispositivi e gli aggiornamenti dei software.

“Le competenze e l’esperienza di HP ci hanno molto aiutato nel passaggio a Windows 7 permettendoci di raggiungere il nostro obiettivo, ovvero la massima funzionalità per gli utenti associata al minimo impiego di risorse”, ha affermato Wim Vanhoof, Manager of Information & Communication Infrastructure di De Persgroep, una compagnia leader nel settore media in Belgio.

“Il nuovo ambiente virtuale per lo streaming delle applicazioni migliora la produttività del nostro personale ed assicura al tempo stesso di integrare agevolmente nell’architettura desktop le nostre future acquisizioni”

L’offerta HP Client Virtualization Services aiuta i clienti a ottenere più rapidamente i vantaggi della virtualizzazione mediante il ricorso a servizi specifici per le tecnologie client, storage e server di HP, VMware, Citrix.

Gli aggiornamenti al portafoglio di soluzioni includono HP ProLiant WS460c G6 Workstation Blade, un remote client dedicato che fornisce le prestazioni e la scalabilità necessarie a progetti high-end di visualizzazione in 3D richiesti dalla produzione industriale e dal settore gas-petrolifero. Le nuove capacità grafiche combinate con il potenziamento della memoria di ciascun blade massimizzano l’esperienza d’uso.

Gestione semplificata dei thin client HP:

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— HP TeemTalk 7.2 – Gli utenti finali eliminano i keystroke superflui e possono automatizzare facilmente le attività complesse con funzionalità avanzate, come i tasti e le barre programmabili e il re-mapping della tastiera.

— HP Device Manager (HPDM) – l’implementazione accelerata e gli aggiornamenti attraverso operazioni silenziose di installazione, automazione, backup e recovery, riducono notevolmente il tempo dedicato dagli amministratori al roll-out e alla configurazione di grandi deployment per gli accessi da console e uffici remoti. Il network offre inoltre la flessibilità necessaria per individuare nuovi thin client da gestire facilmente.

“HP aiuta le aziende ad affrontare le attuali sfide associate alla gestione dei desktop, riguadagnando il controllo sull’ambiente informatico e rispondendo alle esigenze degli utenti finali”, ha commentato Alan Wilson, Vice President Infrastructure Consulting di HP.

“HP offre la gamma di soluzioni per infrastrutture client più vasta del settore che comprende i dispositivi per gli end user, la gestione di applicazioni e operazioni, nonché le tecnologie di infrastruttura”.