HP, tappa italiana per il nuovo stile dell’IT

Debutto europeo a Milano per l’evento HP in cui si incontrano clienti e partner

È stato Stefano Venturi, amministratore delegato di HP Italia, a inaugurare la giornata HP World Tour, prima tappa europea di un nuovo format di incontri che la società ha deciso di varare a livello internazionale, con l’obiettivo di portare nei vari paesi il format di HP Discover, il principale appuntamento mondiale dell’azienda rivolto a clienti e partner. Tenutosi a inizio aprile, l’evento era incentrato sui temi legati all’innovazione e alle soluzioni HP per il “New Style of IT”, per aiutare le imprese ad affrontare le sfide del mercato e contribuire alla definizione di nuovi modelli operativi e di business, supportati da un’IT quanto più possibile flessibile, accessibile ed efficiente, e ha visto circa 750 partecipanti. Ma l’occasione è stata anche quella di ricordare i 75 anni dalla fondazione di HP, nata come Hewlett Packard in un (guarda il caso) garage di Stanford in California, ma “quando ancora non esisteva Silicon Valley”, chiosa Venturi, e i 50 anni dall’apertura della filiale italiana, che oggi “conta oltre 5.000 persone e si qualifica come partner di riferimento della pubblica amministrazione in tutti i più importanti progetti di digitalizzazione del Paese, oltre che vendor a tutto tondo che parte dall’offerta per l’ambito consumer per arrivare al business di tipo enterprise, sia come tecnologie sia come servizi”, ha sottolineato Venturi.

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I quattro pillar

Da parte sua, Jan Zadak, presidente di HP Enterprise Services EMEA, ha ribadito la necessità di muoversi verso “un nuovo stile di IT”, che parte dalle esigenze dei consumatori e che influenza le modalità di fruizione dell’IT e il modo in cui le tecnologie vengono fornite e gestite, attraverso i noti fenomeni di big data, sicurezza, cloud e mobilità. Che sono poi gli stessi pillar su cui si muove oggi HP, ma con visioni diverse. Riguardo ai data center, Zadak ha ricordato che la quantità di dati che nell’arco dei prossimi tre anni migrerà verso il cloud richiederà tra gli 8 e i 10 milioni di server nuovi. Non solo: “Già oggi, a livello di consumi energetici, se il cloud fosse uno stato sovrano, sarebbe il quinto consumatore di energia a livello globale dopo Cina, Stati Uniti, Russia e India, con il Giappone al sesto posto”. Ecco quindi che la soluzione targata HP ha un nome: progetto Moonshot, una nuova classe di server che consuma l’89 per cento in meno di energia, l’80% di spazio in meno e costa il 77% in meno rispetto ai server x86 comparabili.

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L’ora del software

In una conversazione con Data Manager, Corrado Sterpetti, director e general manager software & solutions di HP, ha invece fatto il punto sull’andamento del business del software in Italia, che ha fatto registrare buoni risultati, grazie anche a due azioni: da una parte il “riavvicinamento al canale, che ci ha consentito di affrontare meglio il mercato delle PMI, in quanto come divisione software forse ci eravamo concentrati troppo sui grandi clienti, e l’adozione di un approccio sinergico nei confronti dei clienti di maggiori dimensioni, nell’ottica di essere sempre più una “One HP”, capitalizzando su un ottimo leverage con la parte Enterprise Services”. Tra gli altri esempi della nuova “One HP”, Sterpetti ha citato anche il nuovo programma dedicato ai Parner, ora unificato e uguale per tutti, e lo sviluppo di prodotti convergenti, sia nell’ottica della Cloud Converged Infrastructure sia nell’integrazione di soluzioni derivanti dalle acquisizioni, come per esempio quella di Vertica, che ha visto lo sviluppo di nuovi sistemi per l’estrazione di valore dai dati.

Ink-jet anche per il mondo enterprise

Infine, durante l’evento, HP ha anche presentato le più recenti novità di prodotto in ambito printing, con la HP Officejet Enterprise, prima gamma di stampanti a getto d’inchiostro dedicata alle grandi aziende. Dotata dell’innovativa tecnologia HP PageWide, già implementata sulle stampanti HP Officejet Pro X, questa nuova linea “permette alle grandi aziende di raggiungere prestazioni in linea con stampanti laser della stessa categoria al doppio della velocità e alla metà del costo per pagina”, ha sottolineato l’azienda durante la presentazione.