Hitachi Data Systems nel centesimo anno della fondazione della propria casa madre ha portato in Italia Hitachi Information Forum, l’evento organizzato in tutto il mondo per offrire al mercato un aggiornamento sulle novità tecnologiche e sull’evoluzione dell’It
La sede milanese è stata scelta con cura e attenzione ai particolari: lo Spazio antologico degli East End Studios di via Mecenate, un ambiente moderno e tecnologico, che propone atmosfere avveniristiche e quasi fantascientifiche.
Lo sfondo ideale per chi, come Hitachi Data Systems, ha fatto della tecnologia avanzata la propria missione, dedicata all’ambito dello storage e delle infrastrutture di elaborazione delle informazioni. Hitachi ha così deciso di inaugurare l’edizione italiana di “Information Forum”, l’evento internazionale in cui l’azienda incontra partner e clienti per presentare le novità e le linee strategiche del proprio business. Oltre alla sede milanese, in cui il Forum si è svolto lo scorso 9 novembre, un’altra tappa è stata tenuta a Roma, l’11 novembre, nell’hotel Ambasciatori Palace di via Veneto.
La partecipazione è stata estesa e qualificata: del resto, la qualità degli interventi e degli oratori era particolarmente elevata, come ha dimostrato l’evento di Milano, che ha visto nella veste di anfitrioni il regional vice president southern and Benelux, Dario Pardi, e Francesco Michea, country manager Italy Hitachi Data Systems, oltre a interventi da parte di noti guru, come il tecnologo Vito Di Bari o il Ceo di Sirmi, Maurizio Cuzari.
Novità tecnologiche
Diverse le novità presentate da Hitachi Data Systems, a partire dalla piattaforma Virtual Storage Platform, la prima che offre uno storage con 3d scaling, ovvero la possibilità di scalare secondo tre dimensioni diverse: scale-up, cioè la possibilità di crescere all’interno di un frame unico, sia gestendo maggiori I/O, sia incrementando la capacità di memorizzazione; scale-out, combinando con lo storage interno unità esterne e effettuando il provisioning di server esterni on-demand; scale-deep, integrando storage eterogenei multibrand.
Il tutto offrendo funzioni di virtualizzazione dello storage, anche esterno e di brand differenti. Inoltre, è possibile integrare unità storage con tecnologie differenti: da dischi Sata (Serial advanced technology attachment) con tecnologia magnetica standard a dischi a stato solido: il sistema decide dove inserire i dischi nella griglia in base alle esigenze delle applicazioni. Il risultato? Vantaggi in termini di efficienza e controllo dei costi, per trasformare i data center in “information center”.