La giovane azienda, attiva nei servizi a valore aggiunto per il mondo Mobile e Web, adotta una piattaforma Hitachi AMS 2500 con capacità complessiva di 80 Terabyte, per far fronte agli incrementi dei volumi di dati, che crescono più del 30% ogni anno
Hitachi Data Systems, società del gruppo Hitachi, e unico fornitore di Services Oriented Storage Solutions, ha realizzato un importante progetto di consolidamento del data center per One Italia, specializzata nei contenuti e nei servizi multimediali per il mondo Mobile e Web, con sede centrale a Roma e attiva in Europa e America. La soluzione ha visto l’implementazione, ad opera del partner Atlantica Sistemi, della piattaforma Hitachi Data Systems Adaptable Modular Storage AMS 2500, installata presso il data center della sede nella Capitale.
Nata dalla fusione di quattro società attive nell’ambito digitale, One Italia gestisce, sviluppa e realizza contenuti e servizi multimediali principalmente destinati al Mobile e al Web. Le attività in cui la società è specializzata vanno dal Mobile VAS a Internet, dall’advertising digitale fino all’e-Commerce.
Il rapido sviluppo del business di One Italia ha reso necessario un consolidamento dei dati aziendali, che erano distribuiti in più elementi storage di piccole o medie dimensioni.
“Una parte consistente delle nostre attività è relativa all’erogazione di contenuti multimediali che occupano notevoli quantità di spazio storage e, nell’arco di pochi anni, siamo arrivati ad avere oltre 20 terabyte di dati”, ha confermato Roberto Lucentini, Responsabile IT di One Italia. Per questo, a cavallo dell’estate 2009, la società ha indetto una gara per selezionare la soluzione migliore che permettesse di consolidare tutti i dati in unico centro.
La necessità principale era la migrazione da un sistema storage gestito da due server a una configurazione storage modulare che permettesse a One Italia di far fronte agli incrementi dei volumi di dati, che crescono più del 30% ogni anno, e che, soprattutto, garantisse al meglio la business continuity. Il progetto scelto è stato quello di Atlantica Sistemi, system integrator con sede a Roma e partner di Hitachi Data Systems, che ha pienamente convinto One Italia “sia per l’offerta in sé sia per il tipo di soluzione proposta”, sottolinea Lucentini.
Il sistema implementato si basa sulla piattaforma Hitachi Data Systems Adaptable Modular Storage AMS 2500, con una capacità complessiva di 80 Terabyte, mentre il software di controllo è Storage Navigator Modular 2 per la famiglia AMS 2500, con Device Manager e Tuning Manager.
Una delle esigenze primarie di One Italia era quella di non avere significativi impatti sull’operatività durante la migrazione, limitando il downtime a un’ora o due al massimo. Una piccola complicazione era data dal fatto che l’array di dischi veniva gestito tramite un software specifico e si voleva assicurare la coerenza dei dati durante il passaggio senza dover acquisire una licenza ad hoc, che sarebbe servita solo per il tempo della migrazione ai nuovi sistemi Hitachi Data Systems, dotati di un loro controller.
“Abbiamo fatto in modo che il controllo non venisse più gestito tramite software, ma direttamente dai due server, replicando l’architettura degli array sul sistema Hitachi Data Systems e mettendo in mirror i due array in modo che si copiassero. Successivamente, abbiamo rimosso i mirror”, ha spiegato Lucentini.
Questo processo è stato portato a termine nei tempi pianificati senza causare problemi alle operazioni dell’azienda e raggiungendo pienamente gli obiettivi prefissati.
Inoltre, One Italia aveva la necessità di un sistema storage con diversi livelli di accesso ai dati, che tenessero conto delle differenti priorità: “grazie alla modularità del sistema AMS 2500 di Hitachi Data Systems possiamo oggi disporre di 20 Terabyte con interfaccia SAS, 10 dei quali a 15.000 giri, con un Input/Output più rapido, ideale per i dati più critici di produzione che richiedono la massima disponibilità. I restanti 10 Terabyte sono a 10.000 giri per le informazioni importanti ma ad accesso meno frequente. Inoltre, ci sono i dischi di tipo SATA, riservati ai backup, che non hanno bisogno di particolari performance”, fa notare Lucentini.
La soluzione di Hitachi Data Systems, pienamente operativa dall’inizio del 2010, permette, inoltre, una gestione centralizzata di tutto lo storage, con una manutenzione semplificata e una maggiore efficienza generale. I dati sono completamente ridondati in architettura Raid 5 o Raid 1 perciò, se si dovesse guastare un controller, il sistema ne avrebbe un altro di riserva, e così anche per lo switch, garantendo massima affidabilità. “Le performance della nuova soluzione sono ottime, perfettamente all’altezza delle aspettative e di quanto era stato anticipato da Atlantica Sistemi, che ci ha dato un supporto molto prezioso durante le fasi di implementazione e configurazione” ha spiegato Lucentini.
Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, One Italia prevede di dotarsi di un sistema di disaster recovery “anche in considerazione della crescita continua dei nostri dati: gli 80 Tb di cui disponiamo oggi sono sufficienti per un altro anno intero ma, successivamente, dovremo espandere le capacità di storage. E sappiamo che questo non rappresenterà un problema, grazie alla modularità della soluzione di Hitachi Data Systems”, ha concluso Lucentini.