All’interno del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia nasce l’Area Nanotecnologie, un vero laboratorio di ricerca in cui i visitatori possono osservare in prima persona i ricercatori mentre lavorano, porre loro domande e avvicinarsi a un tema così d’avanguardia e di fascino come le nanotecnologie.
Il laboratorio è realizzato nell’ambito del progetto europeo NanoToTouch finanziato dal Settimo Programma Quadro – Scienza nella Società – dell’Unione europea.
Il progetto mira a creare ambienti innovativi in cui il pubblico non specializzato può scoprire e discutere aspetti della ricerca sulle nanotecnologie.
I ricercatori sono coinvolti in prima persona nelle attività portando gli ambienti di ricerca e di laboratorio al di fuori delle strutture accademiche e dentro musei scientifici e science centre.
Tre musei scientifici e tre science centre europei collaborano strettamente con le università locali per creare tre Open Nano Lab, laboratori scientifici aperti al pubblico e tre aree di ricerca temporanee di incontro con i ricercatori.
Gli Open Nano Lab vengono aperti a Monaco, Milano e Göteborg, mentre le aree di ricerca a Mechelen, Tartu e Napoli.
I giovani ricercatori coinvolti sono stati specificamente formati per utilizzare questo innovativo metodo di comunicazione. L’Area Nanotecnologie è realizzata in collaborazione con l’Università di Milano, Centro Interdisciplinare Materiali e Interfacce Nanostrutturati – CIMAINA.
I campi di applicazione della ricerca sulle nanotecnologie sono molto vasti e diversificati. I ricercatori del CIMAINA, nel laboratorio realizzato all’interno del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, lavoreranno alle celle di Grätzel, celle fotovoltaiche ricavate utilizzando polveri di biossido di titanio di dimensioni nanometriche.
Come e quando visitare l’Area Nanotecnologie
Il laboratorio sarà fruibile dai visitatori negli orari di apertura del Museo in accordo con lo svolgimento del lavoro dei ricercatori, durante la settimana e in alcuni week-end.
I visitatori avranno la possibilità di osservare il ricercatore all’opera, interagire con lui e scoprire il mondo delle nanotecnologie grazie a nano prodotti, exhibit interattivi, installazioni audiovisive e attività educative.
L’invito per tutti i visitatori è venire al Museo per “disturbare” il ricercatore, capire cosa sono le nanotecnologie e portare il proprio punto di vista.