Con tre novità alle sue linee storage, Hitachi Data Systems promette performance di altissimo livello e un TCO inferiore del 30%
Sotto il cappello “Maximise IT”, stranamente nella grafia inglese, insolita per una società che ha sede nel cuore della Silicon valley e che fa parte di un gruppo giapponese, Hitachi Data Systems ha calato tre assi nel sempre più combattuto mercato storage. Il trio è composto da un sistema interamente flash per la Hitachi Unified Storage VM (HUS VM), da un nuovo NAS, e dalla nuova piattaforma convergente Unified Compute Platform (UCP). Come ha spiegato Bob Plumridge, CTO di Hitachi Data Systems EMEA, nel corso di un webinar dedicato agli annunci, “le nuove soluzioni sono progettate per aiutare le aziende a massimizzare la resa dei loro investimenti IT e a comprendere meglio il valore dei dati aziendali, in modo da ottimizzare i processi decisionali nel business”. La chiave di tutto è proprio “maximise IT”, che significa essenzialmente, sempre nelle parole di Plumridge, “sviluppare un efficace sistema di gestione dei dati che permetta di fare sempre di più con minori risorse e minori costi, massimizzando le performance e l’efficienza ma riducendo le spese operative”.
Da notare che le tre tecnologie infrastrutturali annunciate si basano sulle soluzioni e sui servizi di cloud content presentati da HDS nel maggio 2013, e offrono i livelli di performance, di efficienza e di risultati economici necessari per sviluppare e mantenere un ambiente cloud aziendale fluido e ben organizzato. Le ragioni di business che stanno alla base delle nuove offerte Hitachi sono state ben evidenziate nel corso del webinar: “le soluzioni storage tradizionali non riescono più a far fronte ai sempre crescenti livelli di dati, ma soprattutto le aziende hanno più che mai bisogno di analizzare le informazioni in tempo reale, cioè nell’arco di poche ore invece che in settimane, proprio per trasformare i risultati delle analisi in attività concrete di business”, ha sottolineato Plumridge.
Gli annunci in dettaglio
Più in dettaglio, la soluzione flash per la Hitachi Unified Storage VM permette tra l’altro fino a 1.000.000 di IOPS, oltre a raddoppiare l’efficienza storage dei comuni SSD riducendo il costo dell’Input/output fino al 60% e più. Ma non solo: consente anche di utilizzare lo storage già in casa grazie alla virtualizzazione dello storage esterno e all’Hitachi Dynamic Tiering. Per quanto invece riguarda la piattaforma NAS, Hitachi sostiene che le sue prestazioni sono le più elevate del settore, con più del doppio della velocità in modo da aiutare a consolidare lo storage e risparmiare tempo e costi utilizzando le tecnologie di file sharing. Inoltre, permette di ridurre fino al 90% i requisiti di capacità grazie alle funzionalità di deduplica. Infine, la Hitachi Unified Compute Platform, accelera il time to market implementando soluzioni di infrastruttura convergente e opzioni di computing integrate in meno di una settimana per supportare gli ambienti di cloud privato. Inoltre, include i sistemi per VMware vSphere, Microsoft Private Cloud e Oracle Database Real Application Cluster.