Quanto siamo al sicuro dagli hacker?

Il punto di vista di ZoneAlarm

Si potrebbe credere che gli hacker mirino esclusivamente a violare i siti dell’FBI e i conti bancari, ma niente è più diverso dalla realtà. Secondo il report del Ponemon Institute pubblicato lo scorso giugno, il 90% delle imprese intervistate ha riportato almeno una violazione alla sicurezza nel corso degli ultimi 12 mesi.

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Qualsiasi falla può compromettere i dati degli utenti, e questo significa che le attività personali online sono sempre vulnerabili agli attacchi. Infatti, molti utenti sono maggiormente a rischio proprio quando visitano i loro siti preferiti. In questa mini guida scoprirete dove è più probabile subire degli attacchi hacker, e come salvaguardare le informazioni personali.

Siti di Social Networking

Questi siti sono quelli dove è più facile subire un attacco hacker. Sono ben noti gli attacchi agli account Twitter delle celebrità, e nemmeno Facebook è esonerato da questo genere di problemi. Non si tratta solo della propria reputazione pubblica, ma sono in gioco le informazioni personali che possono essere utilizzate per accedere ad altri account. Le truffe di phishing in questi siti sono comuni. Colpiscono gli utenti inviando un link che rimanda a una pagina dalle sembianze identiche a quella di login del social network, ma si tratta in realtà di una pagina fasulla (come nell’immagine di seguito):

Queste pagine falsificate registrano username e password personali con l’intento di utilizzarle altrove. Oltre a essere compromessa la reputazione online, gli hacker potrebbero utilizzare le informazioni per ottenere, tra l’altro, l’accesso al conto corrente della vittima.

Consiglio: Non pubblicate informazioni personali sensibili sul vostro profilo: nome, indirizzo, numero di telefono, o altre informazioni identificabili. Eseguire sempre il login dalla pagina del sito effettivo. Create una password differente per ogni account ed evitate nomi comuni o scontati o schemi (più numeri, simboli, e combinazioni miste vengono utilizzate, più sicura è la password).

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Banking online

Sebbene i siti di banking online generalmente facciano tutto il possibile per proteggere le informazioni dei clienti, non si tratta di una rete a prova di hacker. Le truffe di phishing sono un metodo, ma il keylogging è un’altra tecnica utilizzata per registrare le digitazioni sulla tastiera e i movimenti del mouse. Questo metodo prende di mira il sistema operativo del computer installando un virus che registra ogni movimento dell’utente.

Consiglio: Oltre alla protezione con password, utilizzate un software di sicurezza, come ZoneAlarm Extreme Security, che blocca il software malevolo e potenzia la protezione del firewall. E aggiornate sempre il sistema operativo per disporre delle ultime patch di sicurezza.

Email

Gli account email sono altamente vulnerabili. Gli hacker tendono a prendere di mira i principali provider, come Gmail, che ha subito diverse violazioni nel corso dell’ultimo anno. Alcuni accorgimenti, come le domande di sicurezza password, sono facilmente superabili grazie alle informazioni disponibili sui profili dei social network (un altro motivo per cui è importante non pubblicare questo genere di informazioni!). Un altro metodo discreto in cui gli hacker monitorano la posta elettronica è attraverso l’inoltro di email.

Consiglio: Non condividete informazioni con fonti sconosciute – nessun “rappresentante aziendale” chiederà mai indirizzo o password via email. Si dovrebbero inoltre verificare le impostazioni per essere sicuri che la vostra email non venga inoltrata a un mittente sconosciuto. Inoltre, evitate di accedere alla posta elettronica attraverso una rete non protetta (la free Wi-Fi di un locale pubblico ad esempio). Questo non fa che aumentare la possibilità di essere colpiti.

Shopping online

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La semplicità e la convenienza dello shopping online ha creato un giro d’affari multimiliardario. E con tutte le transazioni che vengono effettuate, gli hacker non vedono l’ora di intercettare le comunicazioni personali– oltre che il denaro.

Consiglio: verificate la reputazione dell’azienda, e assicuratevi di effettuare l’acquisto sul sito corretto. I siti dove i venditori sono valutati dagli utenti o che sono stati verificati da terze parti è più probabile che siano attendibili e hanno migliori accorgimenti di sicurezza in atto. In fase di acquisto, controllate due volte che l’URL inizi con l’identificatore di protocollo https://. Questo significa essere in una rete sicura che crittografa le informazioni scambiate con il sito (al contrario di una non protetta http://).

Si dovrebbe inoltre evitare di lasciare tracce digitali della transazione, sotto forma di file contenenti i dati della carta di credito personale e del conto corrente. Utilizzate un servizio di portafoglio digitale, come PayPal, che protegge le informazioni dei pagamenti. Tenete inoltre aggiornato il browser online che offre misure di sicurezza maggiori.

Sebbene vi siano molti siti affidabili che mettono al centro gli interessi degli utenti, dipende anche da ognuno salvaguardare le proprie attività online. Attraverso l’educazione, il buon senso, e adottando alcune precauzioni, si renderanno minime le probabilità di subire un attacco online.