Con una truffa informatica mondiale gli hacker sono riusciti a sottrarre 45 milioni di dollari dai fondi bancari
Per commettere la truffa del secolo è bastato un PC. Otto hacker sono stati fermati dalla Polizia di New York per essersi introdotti nei database di 26 banche sparse per il globo sottraendo loro l’enorme cifra di 45 milioni di dollari in totale, grazie anche al contributo di altri complici attivi in numerosi Paesi.
Un prelievo a sei zeri
Gli hacker hanno cancellato i limiti di prelievo delle carte prepagate e hanno caricato nuovi codici su diverse tessere magnetiche come carte fedeltà o quelle per entrare nelle camere d’albergo. Successivamente si sono recati agli sportelli bancomat e hanno prelevato la cospicua cifra. Il problema è che gli addetti alla riscossione, con i loro zaini ricolmi di banconote, non sono passati inosservati agli occhi vigili delle Forze dell’Ordine.
Solo a New York, i truffatori hitech hanno svuotato 2904 sportelli in 10 ore, accaparrandosi con poco sforzo 2,4 milioni di dollari in contanti. I moderni Robin Hood non hanno toccato i soldi dei correntisti, ma solo i fondi degli istituti di credito. “Invece di pistole e passamontagna l’organizzazione criminale ha messo a punto il furto con notebook e Internet” ha spiegato il procuratore di Brooklyn Loretta Lynch.