Dopo la soprendente notizia che vede l’Italia leader in Europa nella green economy, Coldiretti parla di centomila posti di lavoro nelle campagne e riferisce che gli italiani nel 2013 avrebbero speso quasi 20 miliardi di euro per acquisti alimentari a chilometro zero: è questo il quadro emerso nel dossier «Lavorare e vivere green in Italia», presentato oggi alla convention di Firenze in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente proclamata dall’Onu. Oltre 10 mila coltivatori da tutte le regioni d’Italia si sono radunati per dibattere sui temi caldi riguardanti il futuro e le opportunità dell’agricoltura, anche sostenibile.
Dopo il rapporto Istat sullo stato di salute dell’ambiente nel nostro Paese, che ha confermato che l’eolico non influenza il clima, questi dichiarati da Coldiretti sono due dati molto importanti per la green economy, settore che potrebbe produrre 3 milioni di nuovi posti di lavoro.
Resistono i prodotti a chilometro zero
Significativo è anche il ruolo dei prodotti locali cosiddetti a chilometro zero, che resistono sorprendentemente alla crisi economica che ha fatto invece crollare ai minimi storici gli acquisti alimentari. Dal 2007 si è registrato un aumento del 65% di fatturato della spesa green, di cui oltre 20 miliardi solo nel 2013, 25% in più rispetto all’anno precedente.
Ne consegue che le scelte “green” avranno ripercussioni importanti anche sull’occupazione: Coldiretti segnala sul suo dossier che si apriranno ben centomila nuove possibilità di lavoro.
«Venute meno le garanzie del posto fisso che caratterizzavano le occupazioni tradizionali – segnala l’associazione dei coltivatori diretti – sono emerse tutte le criticità di lavori che molti considerano ripetitivi e poco gratificanti rispetto al lavoro in campagna». Un vero e proprio ritorno alla terra: «Quasi un’impresa agricola italiana su tre – segnala Coldiretti – è nata negli ultimi dieci anni, il 6.9% dei titolari di impresa ha meno di 35 anni ed è alla guida di 54.480 aziende».
Giovani e idee innovative
Sono soprattutto i giovani ad intravedere le maggiori possibilità, con idee che spaziano dagli agriturismi alle fattorie didattiche; ma anche la vendita diretta, la produzione di cosmetici naturali e prodotti conservati, l’agrigelateria, il wedding planner eco-compatibile, fino ai bio-ingegneri che combattono il dissesto idrogeologico utilizzando le piante.
«L’agricoltura ha bisogno di coraggio – è stato il commento di Roberto Moncalvo, presidente nazionale Coldiretti, durante la convention – e quindi Coldiretti chiede al governo coraggio nel prendere decisioni importanti. Oggi nelle campagne il lavoro c’è sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea’’ – ha aggiunto Moncalvo -, l’ esperienza dimostra che molti giovani hanno saputo riconoscere ed incarnare le potenzialità del territorio trovando opportunità occupazionali m anche una migliore qualità della vita».