Al convegno “Atmosphere 2010”, tenutosi ieri a Parigi, Google ha annunciato anche l’introduzione di un sistema per l’autenticazione che rafforza la protezione dell’accesso ai servizi Google Apps
Alla seconda edizione di Atmosphere, l’evento annuale che Google dedica all’approfondimento sui temi del cloud computing che si è tenuto ieri a Parigi, la società ha annunciato che la propria soluzione per la comunicazione e la collaborazione in modalità web è ora utilizzata da oltre 3 milioni di organizzazioni nel mondo, per un totale di più di 30 milioni di utenti.
Autenticazione forte per Google Apps versione enterprise
Ad Atmosphere, Google inoltre ha annunciato l’introduzione di una nuova opzione di autenticazione forte per l’accesso ai propri servizi in modalità cloud. La nuova funzionalità sarà per il momento disponibile solo per le versioni Premier (per le aziende) ed Education, ma nei prossimi mesi sarà estesa anche a Google Apps in versione standard gratuita.
Con il nuovo sistema, per effettuare l’accesso ai servizi Google Apps si potrà autenticarsi mediante una combinazione di password scelta dall’utente e codice valido una sola volta generato automaticamente dal proprio cellulare, senza necessità di token o altri dispositivi aggiuntivi.
Dopo che la password è stata inserita, un codice di verifica viene automaticamente inviato via SMA al proprio cellulare o, in alternativa, generato da un’applicazione installabile su dispositivi Android, BlackBerry e iPhone. In questo modo, anche se la password viene illecitamente sottratta, il proprio account resta protetto da attacchi di phishing o tentativi di intrusione.
Con questo annuncio, Google rende così accessibile a organizzazioni di ogni dimensione la tecnologia di autenticazione cosiddetta “a due fattori” (qualcosa che si sa, cioè la password, più qualcosa che si possiede, cioè, in questo caso, il telefonino) tipicamente accessibile – per via dei costi e delle complessità – solo ad aziende con rilevanti disponibilità economiche.
L’autenticazione a due fattori annunciata da Google è basata su uno standard aperto, che consentirà l’integrazione con tecnologie di protezione degli accessi di altri fornitori. Google, inoltre, renderà disponibile in modalità open source la propria applicazione di autenticazione così che le aziende possano personalizzarla sulle loro esigenze specifiche.
Editing di documenti Google Docs da iPad
Ad Atmosphere, Google ha effettuato anche una prima dimostrazione di capacità di editing di documenti Google Docs in ambiente mobile iPad. La nuova funzionalità sarà resa disponibile nelle prossime settimane per tutti gli utenti Google Apps e iPad.