Dal nucleo di Android, piattaforma operativa da cui è scattata la corsa all’ora della internet company nel mercato mobile, nasce Google TV, software che dovrebbe consentire la convergenza tra TV tradizionale e internet TV. Tra i partner dell’iniziativa Sony, Dish Network, Logitech, Best Buy e Adobe.
“TV meets Web. Web meets TV”, dice il claim con cui è stata presentata l’iniziativa. Non si tratta, come successo sino ad ora, di una IP TV, ovvero offrire una modalità di accesso alternativa al broadcasting o alla trasmissione satellitare.
Google TV punta alla convergenza dei contenuti, fare in modo che la dimensione multimediale di internet diventi parte integrante della esperienza televisiva degli utenti. Una TV interattiva che possa permettere in tutta semplicità di accedere a contenuti Web e programmi TV tradizionali.
Serve ovviamente nuovo hardware, strumenti di controllo wireless, si pensi alla tastiera. Non a caso partner strategici dell’operazione sono aziende come Logitech.
Dietro Google TV, vi sono grandi aspettative e ambizioni. Per Intel, il cui ruolo sarà quello di produrre nuovi chip a corredo della nuova tecnologia, significa avere opportunità di diversificazione del business, in un’area di grandi volumi: essere presente in un mercato di massa fino ad oggi è presidiato unicamente da un’industria tradizionale che nulla aveva a che spartire con il mondo pc.
Secondo quanto affermato da Intel la tecnologia su cui si è deciso puntare per sostenere l’iniziativa Google TV – basata su microprocessori Atom – è l’unica al momento a potere garantire la creazione di applicazioni TV di nuova generazione.
In base quanto dichiarato la Google TV potrà essere sperimentata negli States a partire da quest’autunno per poi essere estesa anche all’estero nel corso del 2011.
