Google porta il patrimonio librario italiano in Rete

Grazie alla collaborazione con il MIBAC saranno digitalizzati oltre 500mila testi provenienti dalle biblioteche più importanti del Paese

Google ha avviato con successo il processo di digitalizzazione delle opere librarie esenti da copyright messe a disposizione dalle più grandi biblioteche italiane. Con questa iniziativa sarà più facile conservare e rendere accessibile al grande pubblico testi dal valore inestimabile. I testi saranno visionabili sui siti web delle Biblioteche, Internet culturale, Cultura Italia e Europeana o su qualsiasi altro sito di proprietà del Mibac, oltre ovviamente a Google Books.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La prima fase operativa ha visto impegnate le biblioteche nella valutazione dello stato di conservazione delle raccolte, nella preparazione delle tecnologie e dei software necessari alla movimentazione delle opere, nel reclutamento e nell’addestramento alle procedure delle risorse umane esterne e del personale interno che le coordina. I volumi ritenuti idonei per la scansione sono stati selezionati, creando o estraendo da SBN i metadati bibliografici, poichè la catalogazione in SBN delle edizioni è una condicio sine qua non prevista dall’accordo.

Tra le opere che saranno digitalizzate si segnala la prima edizione dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni nella sua versione definitiva, illustrata dalle xilografie tratte da disegni di Francesco Gonin e incise da Luigi Sacchi. È questa la cosiddetta Quarantana, redazione del romanzo frutto di una “risciacquatura in acqua d’Arno” da un punto di vista linguistico operata dall’autore medesimo, versione cui oggi si fa normalmente riferimento.

Gli altri progetti di Google per la cultura

Google ha intrapreso numerose iniziative per “per rendere accessibile il patrimonio racchiuso in opere d’arte e libri” e per promuovere e valorizzare la cultura. Le due principali aree di attività in questo senso sono i progetti di digitalizzazione dei libri attraverso il Progetto Biblioteche e le iniziative del Google Cultural Institute, nello specifico l’Art Project e le Mostre Digitali.

Leggi anche:  Trascrivere note vocali: la funzione in arrivo su WhatsApp

Art Project

Nasce nel 2011 dalla collaborazione tra Google e le più importanti istituzioni d’arte mondiali. La piattaforma di Art Project consente di ammirare migliaia di opere d’arte ad altissima risoluzione, effettuare tour virtuali all’interno degli edifici che le ospitano, creare raccolte personalizzate e condividerle con altre persone.

L’Archivio di Mostre Digitali

L’Archivio di Mostre Digitali, lanciato a ottobre 2012, conta oggi oltre 40 mostre online che raccontano alcuni degli avvenimenti che hanno segnato la storia del XX secolo, da diversi punti di vista. Tra questi l’Olocausto, l’Apartheid, la fine della Cortina di Ferro ma anche il periodo della Dolce Vita, che ha caratterizzato l’Italia tra gli anni ‘50 e ‘60. Ancora una volta, tutto questo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione con le istituzioni culturali che hanno aderito al progetto, prime tra tutte, in Italia, l’Istituto Luce-Cinecittà.