Google ha stilato una “Guida per i siti hacked” dove elargisce consigli ai webmaster preda dei pirati informatici
Google, che ha aggiunto nuove funzioni ai suoi Google Glass, tende la mano a tutti i webmaster che preda degli hacker hanno subito anche ingenti danni di immagine ed economici. Big G ha creato per i proprietari di portali web una vera e propria guida per evitare le intrusioni sui propri siti.
Una guida per fermare gli hacker
Google, che ha realizzato la prima videochat fra browser con Mozilla, ha creato una pagina web dedicata a tutti i webmaster che si sono visti chiudere l’accesso ai propri siti perché hackerati. Nella guida online sono presenti articoli e video divisi a seconda del livello di conoscenza del problema da parte del proprietario del sito violato (beginner, intermediate, advanced). Nei testi si approfondiscono le cause che spingono gli hacker a compiere le violazioni e sono illustrate le tecniche da loro usate come lo spam e i malware. Per recuperare il proprio sito vengono inoltre spiegati i passaggi per riscattare il proprio host e per pulire e mantenere libero dalle “infezioni” il portale.
Certamente Google non ha creato questa guida per fare beneficienza. E’ negli interessi di Big G che il minor numero di siti siano violati, permettendo così al suo motore di ricerca di mantenere la sua efficienza. Inoltre, già nel 2010 Mountain View aveva intrapreso un’iniziativa per fermare i pirati. L’azienda aveva offerto un premio in denaro a tutti i “maghi della tastiera” in grado di suggerire metodi innovativi per proteggersi da intrusioni e bug.
Per rimanere in tema di hacking, la Cina ha accettato di aprire una finestra di dialogo con gli Stati Uniti per scongiurare l’inizio di una cyber guerra a colpi di violazioni informatiche.