Google: i consigli sul sesso causano l’infedeltà

Il progetto di Google e della Fondazione Grameen aveva un preciso obiettivo: migliorare la conoscenza delle malattie sessualmente trasmissibili e ridurre i comportamenti a rischio nelle zone rurali dell’Uganda. Purtroppo il programma ha stimolato l’infedeltà.

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I partecipanti inviavano domande via sms ad un centro sulla salute sessuale organizzato da Google, Grameen e una compagnia telefonica locale. Utilizzando la sua tecnologia di ricerca, Google ha lavorato con i partner per sviluppare un modo per raccogliere le parole chiave dei testi e rispondere con frasi basate su modelli. Non a caso però l’infedeltà dei tester è balzata dal 12% al al 27%, secondo uno studio dell’organizzazione no-profit Innovations for Povery Action. In risultato inaspettato pone parecchi dubbi sull’effettivo utilizzo di progetti di salute “mobile”, che riunisce aziende, operatori telefonici e case farmaceutiche per sensibilizzare o affrontare concretamente malattie trasmissibili, dalla diagnostica al monitoraggio. 

Perchè è aumentata l’infedeltà?

Il programma in Uganda è cominciato nel 2009 e, secondo l’autore dello studio della IPA Dean Karlan, la crescita dell’infedeltà sarebbe causata dalla nuova coscienza, nelle donne, dei problemi dovuti alle malattie sessualmente trasmissibili e quindi ad una minore concessione verso i mariti che non volevano utilizzare precauzioni di sorta. La negazione delle moglie avrebbe così spinto gli uomini a soddisfare altrove le proprie voglie, tradendo di fatto le coniugi. Al di là del caso dell’Uganda, la salute mobile è davvero una grande promessa per le nazioni più povere del mondo dove si offre un modo economico per raggiungere molte persone, anche nelle zone rurali. La penetrazione cellulare nei paesi in via di sviluppo è dell’89% secondo un rapporto dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni, un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite.

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