Google aiuta la digitalizzazione delle Pmi con 104 borse di studio

Google ha messo al bando 104 borse di studio per favorire la digitalizzazione delle Pmi, permettendo loro di cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie

Google e Unioncamere uniscono i propri sforzi per eccelerare la digitalizzazione delle Pmi italiane. Attraverso il progetto “Made in Italy: eccellenze in digitale” Big G, che con Street View permette di visualizzare le città come erano un tempo, ha messo a disposizione 104 borse di studio da 6mila euro per permettere alle imprese italiane di tornare competitive sui mercati internazionali grazie alle opportunità fornite dalla Rete e dalla tecnologia. Questa è la dimostrazione che Google, come aveva promesso il presidente di Mountain View Eric Schmidt alla Big Tent 2013, ha intenzione di investire nel nostro Paese.

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Made in Italy: eccellenze in digitale

I vincitori del bando effettueranno un training formativo per poi lavorare a questo processo di innovazione all’interno delle 52 Camere di Commercio che aderiscono all’iniziativa. L’obiettivo del progetto è permettere ad altre 20mila Pmi di diventare stabilmente importatrici grazie allo sviluppo di strumenti di e-commerce più efficenti. Questo particolare aspetto, come sottolinea il viceministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, “è una delle aree in cui le nostre imprese si mostrano in ritardo rispetto ai concorrenti internazionali”.

“Made in Italy: eccellenze in digitale” non è dedicato solamente alle aziende già esistenti ma anche alle future startup. Durante il progetto pilota, avviato l’anno scorso, 12 dei 20 giovani che hanno partecipato all’iniziativa hanno trovato un impiego o hanno deciso di fondare una propria società. “Il digitale – ha dichiarato Fabio Vaccarono, country managing director di Google in Italia – può giocare un ruolo fondamentale nella crescita economica del nostro Paese. E il progetto pilota sviluppato lo scorso anno ha dimostrato che le aziende che si aprono al digitale riescono a far crescere il proprio business”.

Anche l’Unione Europea considera il settore della tecnologia come il motore trainante della futura economia e una grande opportunità per ridurre la disoccupazione. Proprio in quest’ottica è stato lanciato in Italia il portale e-Skills for Jobs, dove aziende e utenti possono acquisire nuove competenze in ambito digitale. 

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