Genova si scopre hitech nonostante la crisi

Dall’indagine promossa da Dixet risulta che le aziende di tecnologia del capoluogo ligure hanno visto crescere nel 2012 fatturato ed export. Le banche e i pagamenti arretrati dalla PA rallentano lo sviluppo

L’indagine redatta da Dixet e Confindustria sullo stato di salute delle aziende di tecnologia insediate a Genova ha mostrato dati confortanti e in crescita rispetto all’anno precedente. Quest’anno hanno risposto solo 77 aziende, contro le 94 del 2011: “Alcune hanno chiuso, altre sono in difficoltà”, ha detto Carlo Castellano, presidente di Dixet. Nonostante ciò i numeri dicono che il polo tecnologico del capoluogo ligure gode di ottima salute sia in termini di fatturato che di vendite.

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Genova città hitech

Genova ha superato la sua natura di città portuale per diventare uno dei poli tecnologici di maggior successo nel nostro Paese. Nel capoluogo ha sede il Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli, dove si è già insediata Ericsson, ed è in corso il progetto “Genova 2021 città della tecnologia”, promosso da Dixet e Confindustria. Gli addetti impegnati nel settore tecnologico, che produce 4 miliardi di euro, sono 14mila, per lo più laureati e diplomati tecnici (80%). Gli investimenti in formazione sono però diminuiti.

Le previsioni per il 2013

Dal rapporto stilato da Dixet risulta che le aziende hitech genovesi registreranno nel 2013 un incremento di fatturato del 6,3%, accompagnato da un +16,4% nel comparto export. In aumento anche il numero di addetti, anche se con una percentuale molto piccola (+1%). I risultati positivi si vedranno soprattutto nelle PMI. Il 50% delle aziende intervistate investe più del 5% in ricerca e sviluppo in rapporto al fatturato. In aumento anche il numero di società che hanno investito in tecnologie dell’informazione e comunicazione.

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Cosa non va

I fattori che rallentano la crescita in questo settore, così come in molti altri in Italia, sono i ritardi nei pagamenti da parte delle aziende statali e la riduzione del credito delle banche. Il 60% delle aziende ha registrato condizioni sempre più ha restrittive all’ottenimento di finanziamenti. Sono invece 28 miliardi di euro i crediti irrisolti dalle PA nei confronti delle aziende hitech genovesi.