FaceNoteBook: a scuola arriva il Social Classwork

Facebook è solo un passatempo? Al Costa di Lecce un progetto per utilizzarlo nell’insegnamento di informatica, inglese e scienze turistiche

Molti docenti “tradizionali” arrivano persino a scandalizzarsi nel sentir parlare del binomio “scuola – facebook”, ancora una volta, quello che non si conosce, fa paura. Eppure le potenzialità didattiche offerte dai social network possono essere tante, diversificate ed efficienti. Lo sanno bene i docenti e lo sanno bene anche gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico per l’Informatica e per il Turismo “Costa” di Lecce che già da due anni effettuano sperimentazioni con gli strumenti offerti da questi nuovi “luoghi” di comunicazione sociale.

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Il nuovo progetto in cantiere si chiama “FaceNoteBook – Il Social Classwork” e prevede un notebook, un computer portatile, in comodato gratuito agli studenti per tutto l’anno (a questo proposito è stata richiesta la collaborazione di alcune importanti case costruttrici), da utilizzare in classe durante alcune ore di lezione e da portare a casa, per fare i compiti, tutto rigorosamente on-line e connessi, tra loro ed il mondo. E’ un progetto tanto ambizioso quanto accattivante ed innovativo che ha come comune denominatore proprio l’uso di Facebook.

La prima fase del progetto prevede tre sperimentazioni:

• l’insegnamento delle basi del linguaggio Html agli studenti di terza media da parte di docenti e studenti del Costa;

• l’approfondimento della comprensione e della scrittura in lingua inglese attraverso connessioni in tempo reale con classi di studenti inglesi;

• l’uso del social network quale strumento innovativo di marketing per la promozione turistica del territorio.

Per quanto concerne l’informatica, si tratta di alcune lezioni rivolte a studenti della scuola media inferiore e relative all’insegnamento delle nozioni base del linguaggio HTML, quello utilizzato, per intenderci, per creare pagine web e siti Internet. I docenti della scuola leccese hanno avviato, con la collaborazione di alcuni degli studenti migliori, una sperimentazione per insegnare le istruzioni base agli studenti della scuola media.

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Trattandosi di lezioni a cui non tutti i ragazzi sono interessati ma solo quelli cha hanno il pallino per il web, per l grafica o per il computer in generale, la scelta di utilizzare Facebook è stata quasi un obbligo. Considerando che quasi il 90% dei ragazzi e delle ragazze delle scuole medie hanno un profilo Fb e che si collegano almeno una volta al giorno, quale mezzo migliore per raggiungerli direttamente nelle loro case e utilizzare lo strumento che più adorano?

Potremmo definirlo un caso moderno di “montagna” che va da “Maometto”, nel senso che è la scuola ad andare nel mondo dei giovani, nel loro habitat. Sono già state pubblicate su Facebook le prime lezioni sotto forma di “note”, le quali possono essere lette da chiunque abbia un profilo e, in più, possono essere commentate in tempo reale dai ragazzi e dai docenti con richieste di chiarimenti o dettagli informativi. Il corso si chiama “Html al Costa – Lezioni su Facebook” e le prime due lezioni sono visibili agli indirizzi riportati in coda. Dal momento della loro pubblicazione sono passati solo pochi giorni e sono stati 92 gli studenti di diverse scuole medie locali a “seguire” le lezioni.

Quale altro sistema oggi potrebbe permettere a tanti ragazzi e ragazze, autonomamente, senza alcuna “costrizione” da parte dei docenti, ognuno da casa propria, di seguire con entusiasmo ed imparare questo genere di insegnamento?

L’utilizzo previsto dalla sperimentazione relativa all’insegnamento della lingua inglese è sicuramente più immediato ed intuitivo. Sappiamo bene che i ragazzi adorano consultare i profili dei loro “amici”, adorano chattare e adorano scambiarsi battute, immagini e video attraverso Facebook, quindi è sufficiente scambiare il gruppo di amici soliti con nuovi amici che vivono e studiano in Inghilterra ed il gioco è fatto. I ragazzi leccesi, coordinati dalla loro docente, creeranno un gruppo “privato” formato dagli alunni delle due classi, quella italiana e quella inglese, ed una volta alla settimana apriranno il proprio notebook, si “sintonizzeranno” su facebook e faranno un’ora di lezione allo stesso tempo divertente e fortemente formativa.

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Nell’ora di economia, invece, gli studenti applicheranno tutti gli strumenti messi a disposizione da Facebook per sperimentare un progetto di marketing turistico. Profili, gruppi, pagine, eventi, chat, note e ogni altra possibilità sarà ampiamente sfruttata per incrementare la conoscenza dell’offerta turistica salentina e per aumentarne il volume d’affari. Il primo banco di prova sarà la prossima edizione della BIT (Borsa Internazionale del Turismo) che avrà luogo fra pochi giorni a Milano. I ragazzi sono già al lavoro.

La scuola salentina è fermamente convinta che il mercato del lavoro e la vita “reale”, quella che si vive fuori dalle aule scolastiche, siano più veloci e più dinamiche rispetto ai ritmi interni alla scuola italiana. Mentre oggi, in questo preciso momento, le aziende cercano giovani preparati professionalmente nell’utilizzo di tutte le più potenti ed innovative tecniche di gestione aziendale e di marketing (internet, social networks, e-commerce, etc.), le scuole continuano ad ignorare o, addirittura, a fare resistenza affinché non vengano regolarmente inserite nei contesti formativi.

A questo proposito ci sarebbe da chiedersi se sia davvero il Costa ad essere la scuola tecnica “strana” in Italia o se non lo siano invece tutte le altre…