Oltre 2.500 telefoni “non intelligenti” potranno portare con sé i propri amici del social network grazie all’applicazione universale lanciata martedì
L’azienda di Mark Zuckerberg ha lanciato martedì un’applicazione universale per Facebook, in grado di funzionare su più di 2.000 telefoni cellulari non smartphone. Il programma gira grazie alla piattaforma Java che permette un’identica esperienza su cellulari diversi tra di loro. Più che una strategia per ampliare la rete di utenti che possono utilizzare il social network anche in mobilità, l’obiettivo dell’applicazione è quello di raggiungere quei paesi in via di sviluppo dove la telefonia mobile incontra tassi di crescita elevati.
Ora chiunque (o quasi) può caricare foto via cellulare, aggiornare il proprio status e leggere quello degli amici. L’unica funzione che manca è quella della chat che in ogni caso è disponibile, per i cellulari che utilizzano Java, grazie ad altri programmi “tuttofare”.
Oltre all’implementazione di Facebook su diverse piattaforme, Mark Zuckerberg ha stretto una partnership con 20 operatori mobili in diverse zone del mondo per concedere agli utenti una connessione dati gratuita per 90 giorni in modo da provare i servizi del social network. Tra questi ci sono la Aircel, Airtel e Reliance in India, insieme a Telefonica O2 in Germania, H3G in Indonesia e nel Regno Unito, e Vodafone in Turchia.
Sembra quindi che il 2011 sia davvero l’anno della tecnologia “low-cost” in grado di combattere il digital divide. Già alla fine del 2010 le case produttrici di telefoni cellulari avevano sposato questa politica. Negli ultimi mesi sono apparsi, primi in vendite tra tutti, l’Htc Wildfire, l’Lg Optimus One e il Nokia C3.
Se avete un telefono con Java potete accedere a m.facebook.com e verrete automaticamente inviati al download, o sullo store gratuito di GetJar.