Facebook, sempre più “amici” cybercriminali

Sei consigli da parte di ZoneAlarm per rendere la navigazione Facebook più sicura

Con oltre 800 milioni di utenti, Facebook è il principale sito di social networking a livello mondiale. La crescita esponenziale del network e l’aumento della sua popolarità lo rendono uno dei principali bersagli per i criminali informatici. La quantità di contenuti che gli utenti possono condividere e seguire è sempre più vasta, e le applicazioni “TimeLine” e “Open Graph” spingono questi limiti ancora più in là.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Queste nuove funzionalità facilitano infatti l’interazione degli utenti di Facebook, e li spingono a condividere ancora più informazioni sulla loro vita online. La preoccupazione deriva dal fatto che degli oltre 800 milioni di utenti attivi, il 20% è stato esposto a malware mentre 4 milioni ricevono spam quotidianamente. Basti pensare che ogni giorno, ben 600.000 tentativi di furto di dati di login e altrettante azioni di protezione preventiva vengono messe in atto sul social network. È inoltre significativo il fatto che ogni giorno il 50% degli utenti trascorre ogni mese circa 700 miliardi di minuti a scambiare informazioni e interagire sul social network.

Ecco una lista di semplici consigli da parte di ZoneAlarm per mantenere l’esperienza Facebook più riservata e sicura:

1. Creare una password forte, composta da lettere, numeri e caratteri speciali

2. Non accettare richieste di amicizia dagli sconosciuti

3. Prestare attenzione ai contenuti che vengono inviati e condivisi dagli amici

4. Impostare una navigazione https:// quando si accede a Facebook

5. Non cliccare su link sospetti

6. Proteggersi con un software di sicurezza adatto ai social network, come ZoneAlarm SocialGuard.

Alcuni software sono dedicati alla protezione su Facebook, come ZoneAlarm SocialGuard, che offre una sicurezza avanzata per sapere immediatamente se un account Facebook è stato compromesso, per bloccare link pericolosi e tentativi di phishing, per proteggere i più piccoli attraverso i parental control e per ricevere notifiche immediate, anche quando non si è su Facebook.

Leggi anche:  Telegram lancia le trascrizioni testuali dei messaggi vocali