Fine delle corse gratuite per chi promuove il suo marchio sul social network anche attraverso i post semplici. Sarà tutto (o quasi) a pagamento
Si potranno ancora condividere le foto dei gattini, fare gli auguri con un video oppure taggare gli ex compagni di classe nella foto in cui avevamo ancora i capelli o qualche chilo in meno. Quello che cambierà non riguarda i normali utenti ma coloro che utilizzano Facebook a livello professionale, per promuovere il proprio marchio. Secondo quanto riportano testate internazionali, Facebook abbasserà all’1% o 2% la portata organica delle pagine che riguardano un marchio con la conseguenza che solo una piccola parte delle persone che hanno cliccato “Mi piace” su quel marchio vedranno i post futuri che lo riguarderanno. A meno che l’azienda non paghi.
Post non sponsorizzati a pagamento
Qui sta la novità principale: le persone non vogliono vedere un sacco di pubblicità sui loro news feed, non quanti gli aggiornamenti di stato di amici, parenti e colleghi. Per questo Facebook ha deciso di mostrare ai propri iscritti meno contenuti promozionali e più post “ordinari” in una sorta di Ritorno al Futuro. In realtà dietro c’è un modo per far si che i brand paghoino ulteriormente per i post che pubblicano, anche per quelli semplici e non sponsorizzati. Per questo anche se avete cliccato “Mi Piace” sulla pagina di una certa marca (ad esempio di scarpe), presto potreste non vedere tutti i post pubblicati da quella pagina sul vostro flusso di notizie generale se non entrando nel pagina stessa e scorrendo tutti i post che ha pubblicato.