In Rete circola voce che Facebook voglia chiudere WhatsApp per favorire Messenger. Zuckerberg smentisce ma gli indizi ci sono tutti
Ieri un articolo del Daily Mail ha scatenato un vero putiferio in Rete. Il quotidiano britannico aveva titolato il suo pezzo “What’sApp with that?” e molti giornalisti italiani avevano concluso che Facebook, che sta per sviluppare dei servizi finanziari di Money Transfert, potesse nel lungo periodo chiudere WhatsApp per favorire la propria app di messaggistica Messenger. La falsa notizia è stata ripresa da diversi organi di stampa e il fondatore del social network, Mark Zuckerberg, ha in prima persona smentito l’indiscrezione.
Zuckerberg: “Messenger e WhatsApp sono diversi”
“Vogliamo creare un sistema di esperienze diverse – ha spiegato in una intervista al New York Times l’AD di Menlo Park – quanto a Messenger e WhatsApp, sono due cose diverse: una è una chat per chiacchierare con gli amici, l’altra un prodotto che ha sostituito gli sms. Sembrano simili ma quando si approfondiscono le sfumature e i modi in cui le persone le usano, si finisce per identificare in mercati molto diversi fra loro”. Il dubbio sulla possibile chiusura di WhatsApp comunque rimane.
Gli indizi ci sono
I primi sentori di una futura chiusura di WhatsApp sono arrivati con la notizia che Messenger avrebbe supportato le chiamate VoiP. Pochi giorni prima dell’annuncio il CEO di WhatsApp, Jim Koum, aveva confermato che anche con la sua app sarebbe stato possibile effettuare chiamate gratuite via Internet. Il secondo indizio riguarda l’eliminazione dei messaggi privati e delle chat su Facebook, ora possibili solo utilizzando Messenger. Nonostante le parole di Zuckerberg la possibilità che WhatsApp possa essere chiuso non è quindi poi così remota.